Israele: bara 'fratello di Gesu'', venditore assolto da accusa frode
Esteri
Gerusalemme, 15 mar. (Adnkronos/Bloomberg) - E' stato assolto dall'accusa di frode il venditore israeliano di antichita' che aveva messo sul mercato un sarcofago di epoca romana con la scritta "Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesu'". L'antiquario, Oded Golan, e' stato condannato soltanto per un reato minore, la violazione della legge sulle antichita'. Golen era accusato di aver realizzato un falso, ma il processo che si e' svolto davanti alla corte distrettuale di Gerusalemme non ha potuto provarlo. La sentenza, d'altra parte, non ha fornito nemmeno certezze sull'autenticita' del sarcofago. L'Autorita' archeologica israeliana "rispetta la sentenza", si legge in una nota diffusa dall'organismo, che si dice "orgoglioso della determinazione dello Stato a salvaguardare l'interesse del pubblico all'interno del Paese e all'estero, con il divieto di ingerenza nella storia dei popoli che hanno vissuto e vivono in Israele".