Commercio estero: Istat, a gennaio export -2,5% su mese ma +4,3% su anno
Economia
Roma, 16 mar. - (Adnkronso) - A gennaio commercio estero in calo per via della diminuzione delle esportazioni (-2,5% sia per i mercati Ue ed extra Ue) e delle importazioni (-0,5%, per effetto della riduzione del 5,2% degli acquisti dai paesi Ue). Lo comunica l'Istat segnalando come il calo dell'export rispetto a dicembre 2011 riguarda tutti i principali raggruppamenti di beni, piu' sostenuto per i beni strumentali (-5,0%), ad eccezione di quelli energetici (+28,6%). Dal lato dell'import i cali interessano soprattutto i beni di consumo (-5,9%). Il disavanzo della bilancia commerciale a gennaio e' di 4,4 miliardi di euro, in miglioramento rispetto allo scorso anno. Il saldo non energetico e' pari a +1,8 miliardi. Nel trimestre novembre 2011-gennaio 2012 comunque le esportazioni registrano una crescita dell'1,6% rispetto al trimestre precedente, con incrementi maggiori per i mercati extra Ue (+2,1%) e per i prodotti energetici (+3,5%) e intermedi (+1,9%). Sul fronte degli acquisti invece l'Istat registra una flessione del 2,8%, piu' alta per i mercati Ue (-3,6%) e per i prodotti intermedi (-6,6%). Rispetto allo stesso mese del 2011 a gennaio la crescita delle esportazioni e' pari al 4,3% e interessa sia i mercati Ue (+3,9%) sia quelli extra Ue (+4,8%). In calo anno su anno, invece, le importazioni (-2,6%), una discesa imputabile alla riduzione degli acquisti dai paesi Ue (-5,4%). I volumi esportati sono diminuiti dell'1,8% rispetto a gennaio 2011 e quelli importati dell'8,2%. A gennaio la crescita dell'export e' trainata dalle vendite di prodotti in metallo verso la Svizzera, di prodotti petroliferi raffinati e mezzi di trasporto verso i Paesi Opec e di macchinari e apparecchi verso Stati Uniti e Germania. Il calo dell'import e' imputabile alla riduzione degli acquisti di apparecchi elettronici dalla Cina, dai Paesi Bassi e Paesi EDA, di prodotti petroliferi raffinati dai Paesi Opec e di autoveicoli dalla Spagna.