Crisi: Bersani, fiscal compact non basta
Politica
Parigi, 17 mar. (Adnkronos) - "I Progressisti europei, i Socialisti europei, alzino la voce e dicano alle popolazioni che gli squilibri di oggi sono l'esito di istituzioni europee troppo deboli, di scelte economiche radicalmente sbagliate, di una resa agli interessi della finanza, di un'austerita' cieca: si', quel trattato non basta, non e' sufficiente". Lo ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervenendo a Parigi al convegno organizzato dalla Fondazione europea per gli studi progressisti (Feps), per la presentazione del documento "Un nuovo rinascimento per l'Europa", in vista delle elezioni francesi e poi italiane e tedesche. "Si vuol difendere una linea perdente, coltivando l'idea -ha aggiunto il leader Democratico- che le colpe sono dei singoli Paesi, del loro debito, dei loro disavanzi. C'e' un problema di disciplina dei bilanci, ma non e' li' l'origine della crisi: grande parte dei problemi di bilancio e' una conseguenza della crisi, che nasce invece da squilibri macroeconomici e sociali, da una debolezza di una domanda, dalle distorsioni micidiali della finanza. Chi pensa di uscire dalla crisi difendendo i propri interessi e lasciando che gli altri precipitino sempre piu' a fondo fa un calcolo miope, che rende l'Europa piu' debole, piu' esposta alla receassione, alle scorribande della speculazione". (segue)