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India: i ribelli maoisti naxaliti dell'Orissa/Scheda

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Esteri

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Roma, 17 mar. (Adnkronos) - Con il termine naxaliti si indica generalmente diversi gruppi militanti comunisti che operano in diverse zone dell'India. Negli stati orientali di Jharkhand, Bengala ocidentale e Orissa sono noti come maoisti o come tali si definiscono, diversamente da quanto accade in altri stati come quello dell'Andra Pradesh. Sono stati dichiarati organizzazione terroristica nel 1967. Il termine Naxal deriva dal nome del villaggio (Naxalbari, nel Bengala occidentale) dove ha avuto origine il movimento. I naxaliti sono considerati comunisti radicali, sostenitori dell'ideologia maoista. Nel 2006 l'intelligence indiana stimava il numero dei guerriglieri armati del gruppo in 20mila, cui si aggiungevano altri 50mila militanti. La loro crescente influenza spinse il premier Manmohan Singh a dichiararli la minaccia interna piu' grave per la sicurezza indiana. Nel febbraio 2009 il governo federale ha annunciato un'ampia iniziativa per affrontare il caso dei naxaliti in tutti gli stati colpiti dal fenomeno, Karnataka, Chhattisgarh, Orissa, Andhra Pradesh, Maharashtra, Jharkhand, Bihar, Uttar Pradesh, e Bengala occidentale. Il piano comprendeva finanziamenti per la messa a punto di progetti di sviluppo nelle zone dove erano presenti i ribelli, un piano che ha portato risultati secondo le stime del governo.

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