Cerca
Cerca
+

Perugia: omicidio Rosi, ecco cosa inchioda i due rumeni arrestati/Il punto (4)

default_image

Cronaca

  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - A sapere delle due rapine sono in molti. Soprattutto le donne degli arrestati. La sorella di Catalin Simionescu, il basista della banda fermato la settimana scorsa a Sarteano sapeva che il fratello aveva partecipato alla rapina con stupro: ''si puo' dire che lui e' stato li', che ha rubato, che ha fatto quello che ha fatto, ma non ha ammazzato nessuno'', dice al telefono con la fidanzata di Catalin. La fidanzata di Simonescu le racconta anche di come i carabinieri le abbiano chiesto se conoscesse un ''tale Iulian'', e l'altra risponde: ''Ah!Ah!''. ''La sorella di Catalin - scrive il gip nell'ordinanza- era ben consapevole del ruolo ricoperto dal fratello nella commissione della rapina nell'abitazione di Sergio Papa e del fatto che egli non era all'interno. Inoltre ella dimostrava di ben conoscere le responsabilita' di Iulian Ghiorghita in ordine ai gravi reati commessi''. Anche la madre di Catalin sapeva. Ne parla al telefono con la figlia: ''pero' non lo dovevano ammazzare! Peccato! Dopo che l'hanno legato cosi' forte cosa poteva fare?? Problemi loro.. Meno male che non c'era qui tuo fratello''. Anche la fidanzata di Aurel Rosu sapeva e si sentiva con Iulian: ''Qualcuno ha parlato'', gli dice l'11 marzo, pochi giorni prima dei loro arresti. Nella stessa telefonata aggiunge che ''se gli inquirenti torneranno da lei a chiedere qualcosa dira' che sono amici suoi, pero' lei non sa nulla di quanto e' successo. E' intenzionata - scrive ancora il gip - a cambiare casa per far perdere le sue tracce. Poi chiede a Iulian di non portare nessun altro in casa sua perche' lei non vuole vivere con questo stress''. (segue)

Dai blog