Arte: Firenze, scoperti i capelli d'oro sulla Venere dei Medici (2)
Cultura
(Adnkronos) - La doratura della chioma - oggi riportata alla luce dalle indagini dei professori Pietro Baraldi e Paolo Zannini del dipartimento di Chimica dell'Universita' di Modena e Reggio coordinate dal dipartimento di Antichita' classiche della Galleria degli Uffizi - in realta' non e' una scoperta del tutto inaspettata. Come emerge dai racconti e dalle descrizioni dei visitatori settecenteschi, il biondo aureo della Venere era ancora chiaramente visibile all'epoca ed era riportato nelle guide di Galleria come una delle prove dell'alta qualita' dell'opera. ''In seguito a un restauro eccessivamente zelante, compiuto probabilmente al momento del ritorno della scultura dall'esilio parigino imposto da Napoleone, la doratura scomparve del tutto e solo adesso, grazie ad analisi mirate, si e' potuto dimostrare che quanto vedevano i protagonisti del Grand Tour non era frutto di un'allucinazione collettiva, ma la testimonianza dell'antico ornato della splendida scultura che, con l'aggiunta della doratura e della policromia (come dimostrano le tracce di rosso riconosciute sulle labbra), raffigurava in modo mimetico e realistico il corpo di una giovane donna'', spiega Fabrizio Paolucci, capo dipartimento antichita' classica degli Uffizi. (segue)