Mafia: Anm Caltanissetta, a cosa serve vigilanza su magistrati nisseni?
Cronaca
Palermo, 19 mar. - (Adnkronos) - ''Ora pare che sui magistrati che hanno lavorato ancora sulla strage di via D'Amelio ci sia bisogno di vigilanza; a cosa serva questa vigilanza in realta' ancora non lo possiamo sapere. Forse per verificare che siano state rispettate le regole e che non si sia usciti dal seminato". Lo scrive Giovanbattista Tona, presidente della sezione dell'Anm di Caltanissetta, in una lettera aperta inviata ad Agnese Borsellino, vedova del giudice ucciso nella strage di via D'Amelio insieme alla sua scorta. Il riferimento e' alla richiesta di documenti dalla Procura generale della Cassazione. ''Ripensando a tutte queste cose - scrive Tona alla vedova Borsellino - io capisco il suo sfogo, quel grido che tanto mi ha inquietato e che proclamava la sua vergogna di essere italiana. Lo capisco meglio, pero', se lo unisco alle parole di speranza che le ho sentito pronunciare in questi giorni; e le confesso che mi riempie di orgoglio il fatto che lei ha associato questa sua speranza all'operato dei magistrati di Caltanissetta, sui quali evidentemente lei prima di altri ha vigilato, formandosene una rassicurante opinione. I magistrati nisseni impegnati nell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio del 1992, ''lavorano'' con ''un impegno che richiede sobrieta' ed equilibrio, ma anche schiena dritta e passione per la verita''' prosegue la missiva. Per cercare la verita' bisogna certamente rispettare le regole; ma le regole si possono rispettare anche senza voler cercare la verita' - sottolinea il magistrato -. E' per questo che mi sento di chiederle di rinnovare la sua speranza per dare forza a chi vuole servire questo Stato, applicando le regole e cercando la verita'; anche sapendo - conclude Giovanbattista Tona - che se questa verita' sara' difficile da accettare, qualcuno esprimera' tutta la sua inquietudine chiedendo di verificare se siano state rispettate le regole''.