Lavoro: Fini, irrealistico pensare a liberta' di licenziare
Politica
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - ''Una vera riforma del mercato del lavoro deve partire da questi punti fermi, evitando impostazioni di natura ideologica''. Lo sottolinea il presidente della Camera a conclusione del suo intervento per commemorare la figura di Marco Biagi, a dieci anni dalla sua morte. La terza carica dello Stato cita le parole dello stesso Biagi, in un suo saggio del 2001, quando ancora si discuteva del contenuto definitivo che avrebbe dovuto assumere la legge delega che oggi porta il suo nome. ''Cito testualmente Biagi: 'Non credo che realisticamente qualcuno possa pensare che, nel nostro Paese, debba essere introdotta la liberta' di licenziare . Questa liberta' sarebbe comunque impedita dalla stessa Carta Sociale Europea, che vuole che i licenziamenti siano giustificati e, quindi, sindacabili. Non sono questi i termini della questione. In realta', nessuno propone i licenziamenti facili o senza giustificazione da parte del datore di lavoro. La regola fondamentale resta quella per cui gli atti estintivi del rapporto di lavoro devono essere giustificati e motivati dal datore di lavoro, nonche' sottoposti eventualmente al vaglio di un'autorita' indipendente''', conclude Fini.