Sicilia: Corte Conti, boom precari in Enti locali, apparati ingessati e spesa in aumento (2)
Cronaca
(Adnkronos) - "Ingente" poi, per i magistrati contabili, la spesa per l'esternalizzazione di molti servizi, peraltro connessi con le politiche attive, "senza che vi abbia corrisposto una puntuale verifica dei risultati ottenuti in ordine all'effettivo incontro tra domanda e offerta di lavoro". Pur in presenza di "un sovradimensionamento degli organici", l'Agenzia si e' anche avvalsa di personale esterno fornito dalla partecipata regionale Multiservizi spa. La relazione segnala anche la necessita' di potenziare i controlli nei confronti degli organismi privati, che utilizzano soggetti impegnati in attivita' socialmente utili, essendosi rivelati "estremamente carenti" le attivita' di verifica condotte dall'Agenzia a fronte di "una ingente spesa annua destinata al comparto". "Forte" e' la preoccupazione della Corte per la "rilevante mole di personale precario presso i Comuni siciliani di piccole dimensioni, i cui bilanci denotano spesso criticita' di ordine finanziario dovute anche all'elevata spesa di personale". Per i magistrati contabili, in particolare, nel settore degli enti locali il problema della stabilizzazione deo' personale precario e' "assolutamente cruciale per gli effetti che esso e' destinato a produrre sugli equilibri finanziari di medio-lungo periodo". Inoltre un altro elemento da non sottovalutare, secondo la Corte dei conti siciliana e' "l'appesantimento, a regime, delle strutture burocratiche locali e cio' in antitesi rispetto ai principi di razionalizzazione e di alleggerimento della pubblica amministrazione, ripetutamente affermati negli ultimi anni dal legislatore nazionale". A cio' si aggiunge il fatto che "l'esigenza di assicurare un impiego ai lavoratori da stabilizzare impedira' per lungo tempo nuove immissioni di giovani qualificati ponendo in essere un inevitabile conflitto generazionale". Da qui l'appello ad evitare "assolutamente la creazione di ulteriore precariato che fatalmente porrebbe il problema della proroga e successivamente della stabilizzazione".