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Delitto via Poma: periti, nessuna traccia ematica attribuibile a Busco

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Cronaca

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Roma, 21 mar. (Adnkronos) - Hanno preso anche in considerazione le tracce ematiche rilevate sul luogo del delitto i periti nominati dalla I Corte d'Assise d'Appello che sta giudicando Raniero Busco, ex fidanzato di Simonetta Cesaroni, condannato in I grado a 24 anni per la morte della ex fidanzata. In particolare, una traccia ematica e' stata rilevata all'interno della stanza dove giaceva la Cesaroni e precisamente sulla porta. Secondo i periti questa macchia e' attribuibile ad un soggetto maschile di gruppo sanguigno A e di genotipo 1./4 al locus Dgalfa non appartenente a Raniero Busco. Quanto ad un'altra traccia trovata sul lato opposto della stessa porta e' attribuibile con certezza alla vittima. Frammisti, vi sono quantitivi minimi di dna in relazione ai quali non e' stato possibile eseguire comparazioni. Un'altra traccia di sangue e' stata trovata sul telefono della stanza del delitto. E' dello stesso gruppo sanguigno e quindi non puo' essere attribuito ne' alla vittima ne' all'imputato. Altro sangue sullo specchio dell'ascensore del palazzo. Secondo i periti e' dello stesso gruppo sanguigno e quindi "non puo' essere attribuito ne' alla vittima ne' all'imputato". Sullo specchio dell'ascensore sono state trovate due tracce ematiche: una e' di Simonetta Cesaroni mentre l'altra pur attribuibile ad una persona di sesso maschile non e' stato possibile identificarla.

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