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Stragi naziste: l'ideatore dell'agguato di Via Rasella, atto di guerra non attentato (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Fiorentini nega poi in modo deciso che la rappresaglia nazista fosse messa in conto dai gappisti: "Biente affatto. Nei mesi preecedenti noi gappistiavevamo compiuto tanti attacchi dentro Roma, ma i tedeschi e i fascisti li tenevano quasi sempre nascosti, senza reagire, se non con misure come il divieto di circolazione con le biciclette o quella dellp'anticipazione del coprifuoco. A nessuna delle azioni che avevamo fino ad allora compiuto, era seguita una rappresaglia". La notizia della rappresaglia, aggiunge Fiorentini, oggi 94enne, l'ho appresa solo il 26", la strage delle Fosse Ardeatine era stata compiuta il 24 marzo. "Non avrei mai immaginato che i tedeschi avrebbero avuto questa reazione cosi' violenta, ne' che agissero cosi' in fretta, in meno di venti ore". In ogni caso "l'alternativa qual era? Restare fermi? Sarebbe stato un errore. I tedeschi decisero di abbandonare Roma senza difenderla per paura di un'insurrezione dei comunisti-badogliani. Temevano altre via Rasella", conclude Fiorentini.

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