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Lavoro: Unindustria, articolo 18 anomalia italiana, mercato da svecchiare

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Economia

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Roma, 24 mar. - (Adnkronos) - "L'articolo 18 resta un'anomalia italiana nel mercato europeo. Me non e' solo per questo che il mercato del lavoro va ammodernato". Lo afferma, in un'intervista a 'Il Messaggero', Aurelio Regina, Presidente di Unindustria Roma. "Ci sono troppe norme, un sistema farraginoso, esposto al contenzioso e non al passo con le esigenze di un mercato che e' profondamente mutato. E che ora, in una fase difficile, deve tornare a crescere - aggiunge - L'obiettivo, da imprenditore, mi auguro che sia proprio questo. Perche' le imprese italiane devono tornare ad investire potendo contare su condizioni che le consentano di essere competitive, cosi' come quelle straniere devono trovare appetibile il nostro Paese". "La posizione di Confindustria - continua - e' chiara. Si puo' tornare a crescere, a creare occupazione con regole nuove. La riforma del mercato del lavoro proposta dal governo contiene indubbi elementi di cambiamento, mi auguro che prevalga il senso di responsabilita' dei partiti che sostengono l'esecutivo e che non vengano stravolti i pilastri portanti. Il Presidente Squinzi ha gia' detto che mettera' a punto un nuovo programma condiviso che pone al centro il tema della crescita. Tra l'altro i saggi hanno gia' raccolto importanti indicazioni per costruire un progetto di grande respiro. Penso ai ritardi infrastrutturali da colmare, alle difficolta' di accesso al credito, al costo dell'energia piu' alto in media del 30% rispetto all'Europa". "Fiat - prosegue - ha dimostrato di essere interessata al futuro di Confindustria pur non facendone piu' parte. Credo sia interessa del Lingotto rientrare, al di la' delle sue strategie. Penso sia un dovere morale far parte della casa delle imprese italiane per contribuire alla modernizzazione del Paese. La Fiat non puo' restare ai margini, sia in considerazione del ruolo che svolge, sia di quello che ha avuto e dato al Paese''. Infine, Regina si esprime anche su una possibile chiamata alla vicepresidenza affermando che "decidera' ovviamente il presidente. Al momento siamo molto soddisfatti dei riconoscimenti che sono stati tributati al modello di rappresentanza che abbiamo costruito con Unindustria nella nostra Regione".

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