Cerca
Cerca
+

Sicurezza stradale: Moige nelle scuole per formare docenti, alunni e genitori (2)

default_image

Cronaca

  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - Secondo i dati Aci-Istat sugli incidenti stradali, riporta il Moige, nel 2010 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati 211.404 e hanno causato il decesso di 4.090 persone, 3.249 maschi e 841 femmine, mentre altre 302.735 sono rimaste ferite. Per i maschi, la classe di eta' in cui si registra il maggior numero di decessi e' quella compresa tra i 20 e 24 anni. Valori molto elevati si riscontrano anche in corrispondenza delle fasce di eta' 25-29 e 30-34 anni. Per le femmine, con riferimento al numero dei morti, i picchi si registrano per la classe di eta' 20-24 anni e per le eta' piu' anziane 75-79 e 80-84 anni. Per le donne, la frequenza elevata in corrispondenza delle eta' piu' avanzate e' attribuibile al maggior coinvolgimento in incidenti stradali di quelle anziane, decedute nel ruolo di pedone. Tra i giovanissimi passeggeri il maggior numero di vittime di incidenti mortali. Risultano particolarmente concentrati, per entrambi i sessi, nella classe di eta' 15-24 anni i passeggeri infortunati: 171 morti e 19.577 feriti. Frequenze non trascurabili si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni con 28 morti e 5.226 feriti nel 2010. Gli incidenti sono piu' frequenti nell'arco di tempo che va dalle 20 alle 7 del mattino, raggiungendo il valore massimo intorno alle 4 di notte (5,7 decessi ogni 100 incidenti). La domenica e' il giorno nel quale si registra il livello piu' elevato dell'indice di mortalita' (3,1 morti per 100 incidenti). Considerando la fascia oraria notturna (compresa tra le 22 e le 6 del mattino), il livello piu' elevato dell'indice di mortalita' e' raggiunto il mercoledi' e venerdi' notte (4,0 morti per 100 incidenti) e il sabato notte (3,8 morti per 100 incidenti). Gli incidenti del venerdi' e sabato notte rappresentano il 42,6% del totale degli incidenti notturni; analogamente, i morti e i feriti del venerdi' e sabato notte sono, rispettivamente, il 45,4% e il 45,3% del totale dei morti e feriti nelle ore notturne.

Dai blog