Bari: arrestati fratelli imprenditori, presentavano fatture inesistenti a Provincia
Cronaca
Bari, 27 mar. (Adnkronos) - Emettevano fatture alla Provincia di Bari, per importi considerevoli e su prestazioni inesistenti, che poi venivano o scontate o servivano per ottenere anticipazioni bancarie. In un caso anche un finanziamento di due milioni e mezzo. Lo hanno scoperto i finanzieri di Bari a carico dei due fratelli imprenditori, Erasmo ed Alviero Antro, titolari del consorzio Sigi, posti stamne agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese. Si e' trattato di una inchiesta lampo, effettuata solo sulla base di riscontri documentali e bancari. La truffa avrebbe avuto inizio nell'ottobre del 2008. Oltre che la fatturazione falsa, i due fratelli erano in grado di produrre agli istituti bancari registri di contabilita' e certificati di pagamento con il logo contraffatto della Provincia dai quali risultavano i loro crediti. I valori riportati erano evidentemente falsi o negli importi o perche' riferibili a lavori mai svolti. Nel gennaio del 2011, pero', il sofisticato sistema truffaldino ha cominciato a scricchiolare: alcuni istituti bancari si sono rivolti alla Provincia per chiedere la liquidazione di alcune fatture emesse dal Consorzio Sigi e da loro scontate. Un normale sollecito che le banche rivolgevano all'ente pubblico pensando che si trattasse del solito ritardo nei pagamenti che, in questo periodo di crisi, non riguarda solo la Provincia di Bari. La doccia fredda e' arrivata quando si e' scoperto che, invece, quei documenti contabili erano falsi e che la Provincia, dopo gli accertamenti interni, non solo non intendeva pagarli, ma intendeva rivolgersi alla magistratura. (segue)