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Prato: presentazione 'Guida all'archeologia industriale della Toscana' (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Oltre a fare una ricognizione dettagliata dei manufatti ancora oggi osservabili, Guanci racconta la storia delle infrastrutture, delle aziende e della macchine che facevano parte del patrimonio industriale toscano e che le trasformazioni urbanistiche dell'ultimo cinquantennio hanno cancellato dal panorama urbano di vaste aree. Un avvincente lavoro di ricostruzione, in cui confluiscono la storia dell'architettura, la storia economica e quella sociale, affiancato da una ricchissima raccolta iconografica composta da foto d'epoca e tantissimi scorci recenti. Ne viene fuori un grande affresco, articolato per province, in cui tra gli oltre 150 siti censiti e le 46 strutture musealizzate diffuse sul territorio, spiccano le cartiere di Lucca e di Pescia, le cave di marmo delle Apuane, i mulini disseminati tra il Bisenzio e l'Arno, e tanto altro ancora. Spazio anche a Prato e provincia, con le sue icone dell'architettura industriale: dal Fabbricone alla fabbrica della Cartaia, dal lanificio Calamai su viale Galilei al lanificio Lucchesi, dal Cementificio Marchino fino alla Fabbrica Campolmi, con uno scorcio dedicato alle 2 strutture che oggi la animano: la Biblioteca Lazzerini e il Museo del Tessuto Un viaggio affascinante alla scoperta delle ''cattedrali dell'industria'', vanto della Toscana che produce.

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