'Ndrangheta: donna sciolta in acido, pm Milano chiede 6 ergastoli (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Al termine della sua lunga requisitoria il pm ha chiesto a giudici di non concedere le attenuanti ad alcuno degli imputati ''anche se certi sono incensurati'' perche' ''chi non ha premuto il grilletto non e' migliore degli altri e non puo' differenziarsi in un delitto orrendo come questo, caratterizzato da crudelta' inumana e pervicacia''. E' terribile, ha rimarcato con forza il magistrato, dover ''pensare a una donna indifesa, legata, torturata, a cui hanno sparato in testa''. Cosi' come e' devastante ''pensare a un padre che sfrutta il desiderio della figlia di avere una felpa''. Nella sua requisitoria, durata oltre 14 ore, il magistrato ha chiarito che Carlo Cosco riusci' a 'invitare Denise e Lea a Milano quei giorni di novembre del 2009, sollecitandole con la scusa di voler acquistare dei vestiti alla figlia. La donna, in quei giorni era gia' fuori dal programma di protezione e stava cercando ''un contatto'' con l'ex compagno ''per vedere se riusciva a continuare a vivere''. Ma secondo l'accusa Cosco, aveva deciso di uccidere Lesa sin dal 2001. Nell'ultima parte della sua requisitoria, il magistrato ha parlato anche della consulenza disposta ''su come si scioglie un corpo in acido''. Nella relazione si dice che per sciogliere un corpo di 50 chili nell'acido devono passare circa 3 giorni. E i tabulati dei telefoni degli imputati, ha spiegato il pm, hanno certificato la presenza di alcuni di loro per tre giorni nel magazzino nell'hinterland milanese dove sarebbe stato commesso il macabro omicidio.