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Roma: Cnca e Roma Social Pride, fare verifica su bandi servizi tossicodipendenza

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Cronaca

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Roma, 27 mar. (Adnkronos) - ''Chiediamo la sospensione degli affidamenti previsti dagli esiti dei bandi, in modo da poter verificare la trasparenza e correttezza delle gare, e la chiusura dell'Agenzia comunale per le Tossicodipendenze, ente inutile e dannoso, che assorbe il 20% del budget stanziato, uno vero spreco di denaro pubblico''. E' quanto affermano don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (Cnca) e Carlo De Angelis, portavoce del Roma Social Pride che hanno presentato un dossier che analizza, bando per bando, i finanziamenti concessi dall'amministrazione comunale di Roma in carica nel settore delle tossicodipendenze. ''Qual e' la priorita' che guida il Comune di Roma nella destinazione dei fondi per le tossicodipendenze? L'aiuto alle persone in difficolta' o il sostegno alle organizzazione amiche?'', e' la domanda che il Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (Cnca), il Cnca Lazio e il Roma Social Pride pongono. ''L'amministrazione , tramite l'Agenzia comunale per le Tossicodipendenze, ha sbagliato tre volte con questi bandi'', dichiarano Zappolini e De Angelis. ''Ha ridotto gli standard di qualita' dei servizi comunali per le tossicodipendenze - spiegano - ha abbassato il numero di servizi per le persone tossicodipendenti; ha investito una quota spropositata di fondi in una prevenzione generica affidata, in larga parte, a soggetti che non hanno esperienza nel settore delle droghe. E tutto questo mentre i fondi disponibili aumentavano. Si tratta di un danno profondo per la collettivita' e per le persone tossicodipendenti''. (segue)

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