Siccita': Coldiretti, in Emilia Romagna a rischio semine primaverili
Cronaca
Bologna, 28 mar. - (Adnkronos) - Nonostante le abbondanti nevicate di Febbraio, la terra dell'Emilia Romagna ha sete. Sono giorni, infatti, che non piove e le previsioni non promettono nulla di buono per gli agricoltori che fanno gia' i conti con troppe giornate senza precipitazioni. "In pianura il contenuto idrico dei terreni risulta ancora molto inferiore alla norma, gli scostamenti piu' elevati si stimano nel ferrarese e nel parmense" conferma il bollettino diramato il 20 marzo dall'Osservatorio regionale sulla siccita', redatto da Arpa. "La situazione e' critica in tutta la regione, anche in Romagna - ha spiegato all'ADNKRONOS il presidente del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (Cer) e vicepresidente di Coldiretti Emilia Romagna, Massimiliano Pederzoli - a causa della scarsita' di precipitazioni che e' molto evidente: le semine primaverili, come quelle di mais, cereali, orzo e grano sono in gravissima difficolta'". "La neve di Febbraio che ha colpito la Romagna ha portato molto poco alle falde, quasi nulla, perche' si e' trattato di una neve molto leggera e la gran parte dell'acqua e' gia' evaporata" ha aggiunto Perdezoli, precisando che "la diga di Ridracoli e' a meta' della sua capacita' di stoccaggio e anche il Po e' a livelli molto bassi". "Per il canale emiliano-romagnolo per ora non abbiamo problemi di approvgionamento - ha continuato il numero due della Coldiretti regionale - ma se continua questo trend i problemi che gia' ci sono potrebbero aggravarsi ulteriormente". (segue)