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Energia: Legambiente, in Calabria luci e ombre su quella pulita (2)

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Economia

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(Adnkronos) - Un risultato che e' frutto dell'impegno dell'agroazienda Fattoria della Piana, un'eccellenza tutta calabrese pluripremiata (e' recentissimo il Premio ''Best Practices'' per la produzione di biogas): i vecchi tetti in eternit dei capannoni dell'allevamento bovino sono stati sostituiti da pannelli fotovoltaici, con un duplice vantaggio. Sul fronte del grande eolico, da segnalare i Comuni di Maida (40 torri installate e 80 MW prodotti), di San Sostene (43 torri e 79,5 MW) e di Cortale (42 torri e 75,95 MW). Sempre nel Catanzarese, tra i 47 nuovi parchi eolici entrati in funzione nel 2011 c'e' anche quello che interessa i Comuni di Gasperina, Vallefiorita e Palermiti con 97,5 MW prodotti. Sono 647 i comuni che hanno in¬stallato sul proprio territorio impianti a biomassa. Tra questi si distinguono distin¬guere 394 comuni con impianti che producono energia elettrica (653,7 MW installati). Con 40 MW prodotti, spicca Strongoli nel Crotonese, le cui centrali bruciano pero' biomasse provenienti prevalentemente da altri continenti, annullando gli effetti positivi dell'utilizzo delle rinnovabili sul bilancio energetico e ambientale. Per funzionare al meglio, le biomasse devono invece svilupparsi in rapporto al territorio e alle risorse presenti. Un obiettivo da conseguire nell'immediato futuro. ''La prospettiva a cui guardare -ha dichiarato il presidente di Legambiente Calabria, Franco Falcone- e' quella dell'autonomia energetica di edifici, quartieri e ambiti territoriali. I numeri e le esperienze presentate oggi dimostrano come gli obiettivi fissati dall'Unione europea per l'energia e il clima al 2020 siano assolutamente raggiungibili, ma anche come la green economy rappresenti la chiave piu' efficace per uscire dalla crisi''.

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