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Liguria: Confesercenti, in Regione grande distribuzione e' destabilizzante

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Cronaca

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Genova, 30 mar. - (Adnkrobos) - ''La grande distribuzione e' sempre destabilizzante sul sistema commerciale, in un momento di crisi come questo il suo effetto e' piu' evidente''. Cosi' la presidente di Confesercenti Liguria, Patrizia De Luise, commenta i rapporti tra grandi centri commerciali e negozi di vicinato. ''I piccoli negozi - precisa De Luise - soffrono comunque da tempo, perche' da tempo i consumi sono in contrazione e le spese aumentano. Alla crisi economica si aggiunge la presenza dei centri commerciali. E non e' vero che questo tipo di distribuzione sia piu' innovativo e moderno. I negozi, con i Civ, i centri integrati di via, ottenendo finanziamenti non per se' ma per la riqualificazione del quartiere, hanno contribuito alla qualita' urbana''. I dati di Unioncamere non mostrano una forte diminuzione del numero degli esercizi commerciali in Liguria. Nel 2011 la variazione dei quasi 40.000 esercizi commerciali liguri (tra cui 79 grandi strutture) rispetto al 2010 e' -0,4%. In realta' la mortalita' e' alta ma e' alto anche il numero delle aperture di nuovi negozi. ''Ma - spiega De Luise - il fatto che si aprano nuovi negozi dipende in buona misura dalla crisi, c'e' chi non trova altro sbocco. La situazione e' grave e molti titolari di esercizi sono obbligati a chiudere o a sopravvivere con l'autosfruttamento. Per quanto riguarda il rapporto tra grande distribuzione e negozi i vicinato si tratta di fare una scelta di fondo che dipende dall'idea di citta' che vogliamo: se vogliamo una citta' a misura di uomo, con i servizi sotto casa e il controllo capillare del territorio non possiamo sacrificare i negozi''.

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