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Race for the cure, di corsa contro il cancro al seno. Dal 16 al 19 maggio al Circo Massimo

Cristina Agostini
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Dal 16 al 19 maggio il Circo Massimo di Roma si tinge di rosa con la Race for the Cure, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno, organizzata dall'Associazione Susan G. Komen Italia. Quest'anno la tappa romana della gara di 5 e 2 km celebra i suoi 20 anni e, per l'occasione, sono previste sei edizioni: oltre la capitale, Bari (17-19 maggio), Bologna e Pescara (20-22 settembre), Brescia e Matera (27-29 settembre). «Un'emozione unica che ti prende e non ti lascia più», così Maria Grazia Cucinotta che da 19 anni “corre” la Race e anche quest'anno ne è testimonial insieme a Rosanna Banfi.  Sono i numeri a consacrarne il successo: nel 2018 si sono iscritti in oltre 120.000, più di 72.000 solo a Roma. «Non è un punto di arrivo» ha sottolineato il prof. Riccardo Masetti, presidente di Komen Italia «ma di continuazione verso un traguardo importante». Dal 2000 l'Associazione ha investito più di 17 milioni di euro in oltre 850 nuovi progetti per la salute delle donne. Grazie ai fondi raccolti nel 2018 ha sostenuto 93 nuovi progetti di associazioni impegnate nella lotta ai tumori del seno in 17 regioni italiane. LA PREVENZIONE - Oltre a “La Carovana della Prevenzione” che, con le sue cliniche mobili ha erogato oltre 18.400 prestazioni gratuite in 14 regioni italiane. «Siamo orgogliosi» ha aggiunto il professore, «di quanto fatto sino ad ora anche se, nonostante il fatto che oggi la malattia sia altamente curabile, resta un problema di enorme rilevanza». Nel mondo il tumore al seno è la neoplasia più diagnosticata tra le donne, con oltre 1,6 milioni di casi ogni anno. Solo in Italia si registrano oltre 50mila nuovi casi l'anno. Secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro, nel 2020 si registreranno nel mondo quasi due milioni di nuovi casi. La mortalità è progressivamente diminuita negli ultimi 25 anni e i tassi di cura sono oggi piuttosto elevati: oltre il 90% di guarigioni quando la malattia viene scoperta in fase iniziale. Da qui l'importanza di iniziative volte a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. E della sinergia tra istituzioni, ospedali e centri specializzati. «Bisogna unire le voci, far convergere le forze» insiste il medico, «il Gruppo San Raffaele di Roma, quest'anno tra i partner della manifestazione, è un'aggiunta importante per una squadra che la corsa deve assolutamente vincerla». LE SFIDE - Perché ci sono sfide “che insieme si affrontano meglio” come recita lo spot dell'edizione 2019, generosamente realizzato da Cattleya a firma di Daniele Luchetti, scritto da Marco Diotallevi e Fabio Morici per Plural e che vede tra gli interpreti: Cristiana Capotondi, Roberto Ciufoli, Elena Bouryka e le ragazze della squadra di pallavolo Polisportiva Dilettantistica Talete. Numerosi i partner che hanno scelto di correre la corsa delle donne e per le donne tra cui Johnson & Johnson, Oysho e MSD, Aveeno, UnipolSai e Pfizer. Fondamentale il supporto dei Media Partner: Fox Life, Dimensione Suono Soft, Il Messaggero, Leggo, Libero, Telesia, il fornitore ufficiale dell'acqua Lete e il partner Area Kids&Teen Cartoonito. L'organizzazione tecnica della corsa è affidata a GSB RUN (Gruppo SportivoBancariRomani). La “Race”, presentata ieri mattina nel Salone d'onore del C.O.N.I., sarà battezzata il 16 maggio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che riceverà al Quirinale una delegazione di Komen prima dell'inaugurazione ufficiale. TANTE LE INIZIATIVE - Si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio e la partecipazione tra gli altri di Regione Lazio, Roma Capitale, C.O.N.I., Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. «Una delle giornate chiave del calendario sportivo romano», ha commentato Giovanni Malagò, Presidente Coni, «un progetto di grande valore etico-sociale, oltre che sportivo, non solo per la Capitale ma per l'Intero Paese». «Una iniziativa», ha proseguito il sindaco di Roma, Virginia Raggi, «che ha contribuito ha cambiare l'approccio culturale alla malattia. Perché di tumore oggi si parla, non ci si vergogna più e nella lotta alla malattia non si è più soli». Tante le nuove iniziative per questa edizione 2019: più laboratori, più consulenze ed esami diagnostici, ingressi gratuiti nei musei agli iscritti. Non mancare dunque, 16 maggio, ore 11, Circo Massimo. Scarpette e maglietta rosa per correre numerosi la corsa per la vita. Perché l'importante in questo caso non è partecipare. Ma vincere. Insieme. di Tiziana Balsamo

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