Roma: in arrivo i risciò per i turisti. Saranno guidati dai detenuti
L'inziativa vuole garantire nuove forme di trasporto ai turisti e il recupero delle "categorie svantaggiate"
Il risciò, da domani, sbarcherà a Roma. E sarà proprio Villa Borghese a trasformarsi nel teatro della prima sperimentazione del servizio "risciò a pedalata assistita" nella Capitale, dedicato principalmente al trasporto dei turisti. Tra le prime città in Europa, Roma ha autorizzato la circolazione di questi mezzi, a impatto zero, avviando un progetto orientato a garantire la sostenibilità del trasporto per i visitatori e la creazione di nuovi posti di lavoro. Il Comune di Roma ha firmato, in mattinata, un protocollo d'intesa con "Federalberghi" e "Asshotel" per pubblicizzare l'iniziativa, finanziata dal Ministero della Giustizia. Il servizio, infatti, oltre a offrire la possibilità di visitare il parco, all'aria aperta, senza produrre così inquinamento atmosferico e acustico, favorirebbe anche il recupero delle "categorie svantaggiate". La manutenzione e la gestione del servizio saranno infatti effettuate da ex detenuti, la cui idoneità è stata verificata dall'Ufficio di Esecuzione penale esterna. Il trasporto sarà gratuito fino a settembre- termine ultimo fissato per la fase sperimentale- e sarà attivo ogni giorno, dalle ore 9 alle 20. L'assessore all'Ambiente, Fabio De Lillo, ha spiegato che "l'utilizzo del risciò a Villa Borghese avrà una valenza ambientale, storica e culturale. Il parco è, da sempre, uno dei simboli della città, tappa obbligata per ogni turista, date le sue innumerevoli attrattive." De Lillo ha inoltre aggiunto che: "L'attivazione del servizio evidenzia la forte volontà dell'amministrazione di sperimentare forme innovative di mobilità sostenibile, sensibilizzando l'opinione pubblica sull'importanza dei mezzi a impatto zero". Nei primi sei mesi del 2010 c'è stato un aumento di arrivi turistici a Roma dell'8,11%, con picchi che hanno sfiorato i massimali storici e, come riferito dal Vicesindaco Mauro Cutrufo, "l'estate sta andando a gonfie vele. Ecco perchè sviluppo del turismo e tutela dell'ambiente devono viaggiare alla stessa velocità".