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'1952', a Firenze si apre

la tre giorni su Leonardo

Gianluigi Nuzzi
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‘1952',Leonardo e la cultura dell'Europa nel dopoguerra è il titolo della tre giorniche a partire da giovedì 29 asabato 31 ottobre si terrà a Firenze, presso l'Istituto Nazionale delRisorgimento e presso la Biblioteca Leonardiana a Vinci (Fi). Il convegno internazionale sarà acura di Romano Nanni e Maurizio Torrini, che cercheranno di ricostruire unperiodo chiave della cultura europea colto a cospetto di una ‘maschera'smisurata ed universale come quella di Leonardo, in un passaggio d'epoca in cuitra l'altro lavoro intellettuale e senso della responsabilità civiledell'intellettuale furono sovente ancora intrecciati. Loschema di convegno è diviso per sessioni che corrispondono ai principaliblocchi di interessi storiografici e temi di discussione intorno a cui sisvilupparono gli studi nel periodo considerato. Questi blocchi di temi ed interessi sono state individuati tramitel'esame dei quattro principali convegni tenutisi in Europa tra il 1952 e il1953 e tramite un esame di tutto ciò che è stato pubblicato nel 1952-1953svolto sulla base di un'interrogazione del data base BIL (BibliografiaInternazionale Leonardiana, consultabile all'indirizzo www.bibliotecaleonardiana.it),curato dalla Biblioteca Leonardiana di Vinci. I file di estrazione degli anni1952-1953 sono comunque a disposizione degli studiosi invitati, su semplicerichiesta. Datala varietà di temi, le proposte di articolazione del convegno scaturiscono dauna selezione che ha dovuto necessariamente sacrificare alcuni aspetti degni diinteresse ma all'epoca di rilievo minore nel dibattito. Naturalmente ciò può essereoggetto di confronto e modificazioni con gli studiosi invitati già in fase didefinizione dello schema di convegno.   Durantegli anni 1952-53, inoccasione della ricorrenza del cinquecentesimo anniversario della nascita diLeonardo Da Vinci, si tennero vari importanti convegni in Europa e negli Usa,di cui almeno quattro (due in Francia e due in Italia) ebbero un profilo assaialto: per il valore ed il ruolo degli studiosi coinvolti, per l'ampiezza deitemi trattati, per il carattere pluridisciplinare ed interdisciplinaredell'approccio, per la collaborazione realizzatasi tra intellettuali didifferente approccio metodologico, di varia lingua e nazionalità; ed infine perla manifesta ambizione di tracciare una sorta di bilancio critico dellastoriografia leonardiana e di reimpostarne le line di sviluppo entro uno sforzodi confronto da una parte con le tradizioni nazionali e dall'altra con unadimensione transanazionale – europea e non solo – della ricerca storica efilosofica. Inalcuni casi l'occasione del cinquecentenario vide il precipitare intornoall'argomento ‘Leonardo' di linee di ricerca ed approcci metodologici giàformatisi in precedenza. In altri casi si ebbero importanti prove di esordio difecondi sviluppi futuri della storiografia leonardiana e non solo. L'occasioneinfatti coinvolse specialisti della storiografia leonardiana ma ancheintellettuali dagli orizzonti di ricerca e riflessione più ampi, sia in sensocronologico che tematico, in alcuni casi portatori di un'istanza difecondazione reciproca tra ricerca (storica, scientifica e filosofica) e vita etico-politica(anche nelle sue dimensioni ideologiche), istanza anche alla quale va riservatoun interesse storiografico, per un giudizio obiettivo sull'epoca. Quellostesso periodo fu, inoltre, un fiorire di iniziative vinciane, alcune a carattere celebrativo, che coinvolseroambienti intellettuali diversi, europei ma anche americani, polacchi, russi. Sivennero così intrecciando studi innescati dall'occasione, maturazioni diricerche già impostate in precedenza o immediatamente prima e dopo la guerra, ein alcuni casi prestigiose riproposizioni di linee di riflessione maturate tra‘800 e ‘900. Il1952-53 fu dunque sia un momento di innovazione negli studi, siacontemporaneamente un momento che convogliò e coinvolse nell'occasione delcinquecentenario un periodo più lungo di ricerche. Comprendere quantasignificativa fu l'occasione per gli studi leonardiani e rinascimentali, e piùin generale per la cultura storica, filosofica, scientifica ed esteticadell'Europa postbellica, e quanto lungo fu il periodo implicato in taleoccasione (e dunque il bilancio di eredità e rotture), vuol essere appunto unodegli oggetti di questo convegno. Inun clima nuovo e più arioso dopo la catastrofe mondiale l'occasione fu forsecolta, per ri-schierare, in qualche misura, le armi della critica a cospetto diuna sorta di ‘mito' che già si era mostrato assai invadente ed ampiamenteesposto ad utilizzazioni retoriche e propagandistiche (anche di tiponazionalistico) ed a semplificazioni storiografiche; ma che contemporaneamente offrivamodo – per la smisuratezza e poliedricità del personaggio, della stessa suaricezione moderna, della tradizione di studi già depositatasi su di lui – diconfrontarsi su temi largamente sentiti, e di farlo trasversalmente ad ambitidi ricerca storica ed elaborazione teorica diversi: storia della filosofia,storia della scienze e della tecniche, estetica e storia dell'arte,trasfondendo per così dire nella storiografia leonardiana i riverberi didiscussioni allora aperte nel confronto tra le varie ‘scuole' o ‘stili'metodologici, disciplinari e nazionali. Ricostruire questo terreno diconfronto, e valutarne l'apporto in comparazione anche all'apporto di ambientidella storiografia leonardiana che si muovevano secondo un'ottica più internaad essa e più specialistica, è un altro degli oggetti possibili del convegno. Unulteriore scopo vuol essere anche quello di verificare per questa via, testandol'oggetto storiografia ‘Leonardo', in che misura nel periodo dellaricostruzione postbellica di tutta Europa nelle sfere alte della cultura potevaparlarsi di dialogo intraeuropeo; o se invece la dimensione europea fu solocasuale, risultato di una semplice sommatoria di occasioni     Informazioni Biblioteca ComunaleLeonardiana Via Giorgio La Pira, 1    Vinci (FI) Tel.0571 933250 – fax 0571 567976 [email protected]       Il programma:     ‘1952'  Leonardo e la cultura dell'Europa nel dopoguerra   ConvegnoInternazionale Acura di Romano Nanni e Maurizio Torrini   29-31 ottobre 2009       29 ottobre 2009 Firenze,Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento,    Ore9.30 Salutidell'Amministrazione Comunale di Firenze e del Sindaco del Comune di Vinci,Dario Parrini   Prolusioneinaugurale di Carlo Pedretti     Filosofia e storiografia   §        Romano Nanni(Biblioteca Leonardiana & Museo Leonardiano,Vinci), Il concetto di Rinascimento e Leonardo:Lucien Febvre, Eugenio Garin,Erwin Panofsky. §        Fabio Frosini (Universitàdegli Studi di Urbino), Cesare Luporini e la mente di Leonardo. Meccanica e scienza della pittura tra temporalità espazializzazione. §        Ginevra de Majo (Université de la Sorbonne – Paris IV), AndréChastel e il “mito leonardiano”: la storia dell'arte nella storia della cultura §        Stéphane Toussaint, (CNRS/CESR, Tours) Leonardo tra Umanesimo ed antiumanesimo   Leonardo nella storia della scienza e della tecnica   §        Maurizio Torrini (Universitàdegli Studi Federico II, Napoli)BibliotecaLeonardiana, Vinci, La storia della scienza e Leonardo §        Gianni Micheli (Università degli Studi di Milano), La meccanica di Leonardo nellastoriografia §        Sven Dupré (Centre forHistory of Science, GhentUniversity),, Ronchi's Leonardo. Leonardo'sOptics then and now §        Oreste Trabucco (Universitàdegli Studi Federico II, Napoli), Anatomia, fisiologia, patologia. Lastato degli studi §        Luisa Dolza (CDHTE-CNAM,Paris), La storia dellatecnologia: una riflessione sulla storiografia dagli anni Trenta agli anniCinquanta       30 ottobre 2009 Firenze,Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento,      Ore 9.30 Saluto dell'Assessore allaCultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi     Leonardo tra estetica e storia dell'arte   §        Pietro C. Marani (Politecnicodi Milano), Leonardonella storia dell'arte, nella critica artistica e nel restauro §        Jean Guillaume (Université deParis-Sorbonne et Centre d'études supérieures de la Renaissance, Tours), Léonard et l'architecture française : letournant du congrès de 1952 §        Francesco Galluzzi (Accademiadelle Belle Arti, Palermo), UtilizzareLeonardo nel 1952: tra estetica e critica d'arte §        Annalisa Perissa (Galleriadell'Accademia, Gabinetto Disegni e Stampe, Venezia), Wittkower e la riscoperta dell'Uomo Vitruviano §        Frank Fehrenbach (HarvardUniversity), A new paradigm: The Deluge. Clark, Gantner (andJaspers) §        Matthew Landrus (WolfsonCollege,OxfordUniversity), Re-reading Heydenreich's positivistassessment of Leonardo's achievement §        Martin Kemp  (TrinityCollege, OxfordUniversity)Gombrich's Leonardo §        Antonio Natali (Galleriadegli Uffizi, Firenze), Lalezione tradita   Lingua, scrittura eletteratura.   §        Carlo Vecce (Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”), Leonardonella critica e nella letteratura italiana di metà Novecento §        Anna Sconza (Universitéde Clermont-Ferrand),, Ripristinarele fonti. Ricognizione degli studi sulla tradizione manoscritta leonardesca     31 ottobre 2009 Vinci,Biblioteca Leonardiana     Ore 10 Saluto dell'Assessore allaCultura e Turismo del Comune di Vinci, Alberto Casini   Lingua, scrittura eletteratura.   §        Massimo Fanfani (Universitàdegli Studi di Firenze), Augusto Marinonie gli “Appunti grammaticali elessicali di Leonardo da Vinci”.   Il Cinquecentenario fuorid'Europa: due sondaggi in Russia e America   §        Nadejda Podzemskaia (CNRS/EHESS,Centre de recherche sur les arts et le langage, Paris), L'opera di AleksandrGabri?evskij all'origine degli studi leonardiani in Urss §                    Carmen Bambach (The MetropolitanMuseum of Art, Department of Drawings and Prints, New York),Leonardo in USA tra storiadell'arte e storia della scienza     Ore 11,30 Conferenza conclusiva Paolo Rossi,Utopie edistopie  

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