Correggio va in scena a Parma
Già 30.000 le prenotazioni
E' il Correggio il protagonista delle mostre italiane. In questi giorni si sta concludendo l'esposizione organizzata alla Galleria Borghese, mentre Parma si prepara ad ospitare la prossima retrospettiva a partire dal 20 settembre alla Galleria Nazionale e che conta già 30.000 prenotazioni. A curarla è Lucia Fornari Schianchi, con il coordinamento organizzativo di Luca Sommi. Nella città emiliana giungeranno opere dai maggiori musei internazionali per rendere omaggio a quello che viene definito “il pittore che dipingeva l'aria”, grazie all'abilità nel raffigurare persino le cose immateriali. Antonio Allegretti detto il Correggio era tra gli artisti preferiti di Vasari, che arrivò a paragonarlo alla stregua di Michelangelo e Raffaello, capace di produrre capolavori come i tre cicli di affreschi della Cattedrale, del monastero di San Giovanni Evangelista e la Camera delle Badesse in San Paolo, tutti luoghi conservati nella storia artistica di Parma e che saranno visitabili in occasione della mostra, osservandoli dallo stesso punto dell'artista grazie ad un sistema di ponteggi e un ascensore. Il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha avuto modo di definirlo un Raffaello padano, dal momento che la quasi totalità della sua opera sia circoscritta tra Parma, Modena e Correggio. Il progetto espositivo che ha portato alle due rassegne di quest'anno ha proprio lo scopo di fare nuova luce sulla straordinaria qualità della sua pittura, nella quale si mescolano l'impeto visionario e la leggiadria, al punto che spesso è ritenuto un precursore dello stile che contraddistingue l'epoca del Barocco.