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Grande Brera, firmato l'accordo per l'ampliamento

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A Palazzo Marino il sindaco e i ministri dell'Istruzione, della Difesa e della Cultura hanno stipulato l'intesa per l'allargamento entro il 2015

Paolo Franzoso
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Espansione della Pinacoteca e ampliamento dell'accademia di belle arti con la creazione di un secondo polo presso l'ex caserme “Magenta” e “Carroccio” di via Mascheroni. Dopo 34 anni di contese e annunci rimasti su carta, il progetto “Grande Brera” è a un punto di svolta. Lo spazio culturale a Milano si allarga per fare spazio a opere nascoste, rinchiuse negli scantinati, grazie all'accordo firmato oggi a Palazzo Marino dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, dai ministri della Cultura, dell'Istruzione e della Difesa, Sandro Bondi, Maria Stella Gelmini e Ignazio La Russa, e dal commissario straordinario Mario Resca per lavorare sulla valorizzazione di Brera attribuendole spazi e un nuovo respiro internazionale.  Oltre 20 mila i metri quadrati interessati dall'accordo. L'investimento previsto sarà di circa 50 milioni di euro per il rifacimento della Grande Brera e altri 40 per la ristrutturazione e il nuovo campus. Lo sforzo sarà globale, i ministeri si sono impegnati a coprire i costi dei lavori. La realizzazione del progetto sarà terminata nel 2015 proprio per la partenza dell'Expo. Soddisfatto il sindaco, Letizia Moratti, che ha commentato la firma del protocollo d'intesa "Per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Milano": "Questo è un protocollo che farà crescere la centralità della cultura in città, rilanciando Brera sia come Pinacoteca che come Accademia".  L'obiettivo è di fare della Pinacoteca un polo di attrazione di livello mondiale in grado di accogliere un milione di visitatori all'anno e rilanciare l'Accademia come centro d'eccellenza internazionale

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