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La cultura ai privati

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Albina Perri
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La cultura può essere affidata ai  privati o no? Il dibattito si è acceso in questi giorni e oggi hanno detto la loro anche il presidente del Senato, Renato Schifani, e l'assessore alla Cultura siciliana, Antonello Antinoro. “Il pubblico deve assumersi la responsabilità di poter monitorare quotidianamente la gestione del bene”, ha affermato Schifani, confermando comunque di non essere contrario alla gestione da parte dei privati. L'occasione è stata la conclusione dei lavori di restauro a Palermo della Cappella Palatina, finanziati per 2,3 milioni di euro dalla Fondazione Wurth. Sulla gestione della Valle dei Templi di Agrigento, però Schifani si è dimostrato più scettico: “E' materialmente impossibile”, ha risposto. La questione era stata posta la scorsa settimana dall'assessore Antinoro: «Per rendere il più possibile redditizia la gestione dei beni culturali in Sicilia dobbiamo affidare a un privato di qualità il pacchetto completo di un sito turistico per trent'anni. Penso ad esempio alla Valle dei templi o al teatro greco di Siracusa», aveva detto l'assessore, uno degli uomini forti dell'Udc di Cuffaro in Sicilia, trentamila voti alle ultime elezioni regionali. E oggi ha ribadito la sua posizione durante l'appuntamento palermitano: “Bisognerà continuare su questo percorso, per cui i nostri gioielli siciliani devono essere valorizzati al meglio e devono produrre anche un'attività economica”, ha detto nel corso del suo intervento. Ha poi concluso precisando che per farlo bisogna però collaborare “chiaramente con fondazioni del livello della Fondazione Wurth”. Voi cosa pensate? I privati farebbero del bene alla cultura italiana? Fateci sapere la vostra opinione.

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