Raymond Domenech accusa: "Zidane scorretto, Mourinho è un traduttore"
E' uscito nelle librerie francesi MonDico Passionè du Foot: il gioco del calcio secondo Raymond Domenech, ct di quella Francia sconfitta dall'Italia nella finale dei mondiali tedeschi del 2006. Domenech, in questa sorta di dizionario del calcio, dimostra di non aver perso una certa vena polemica che già lo contraddistingueva otto anni fa, quando sedeva sulla panchina dei Blues. Nel mirino dell'allenatore che si affidava agli astri, tra gli altri ci finiscono Zidane e Josè Mourinho. Anelka, Cannavaro e Dugarry - Ma partiamo da Anelka, che viene bollato come un "egoista forsennato", definito anche "Dottor Jekyll e Mister Hyde" (l'attaccante ex Chelsea lo aveva pesantemente insultato). Poi Cannavaro, colui che gli ha "alzato la coppa in faccia", e che a suo parere non meritava di vincere il Pallone d'Oro del 2006: "Lo meritava Buffon". Invece Dugarry, ex campione del calcio francese, per Domenech "emette giudizi che non avrebbe mai sopportato subire". Quella testata... - Ma è nei confronti di altri personaggi che Domenech ha mosso le accuse più pesanti. Uno, come accennato, è Zinedine Zidane: nessuno ha dimenticato la testata ai danni di Marco Materazzi, nel secondo tempo supplementare di Italia-Francia, e Domenech dopo otto anni non ha ancora perdonato il capitano dei Blues: "Ammiro sempre la sua carriera, ma ho sempre l'impressione di aver subito io quella testata. Non si è mai scusato e ha regalato l'immagine di una violenza non punita". "Risparmiato", da Domenech, Marco Materazzi. Mourinho - Un altro da bastonare, per Domenech, è invece Josè Mourinho: "E' un traduttore - accusa l'ex ct francese - che alla fine pensa di aver scritto quello che ha tradotto. Ha un ego smisurato: quando tutto va bene si attribuisce i meriti, e quando va male lascia capire che è colpa dei giocatori". Inoltre, secondo Domenech "Mourinho si mette in scena sapendo esattamente dove sono le telecamere, prendendo appunti nel taccuino". Accuse anche per David Luiz, o meglio, per il Psg, che ha speso 50 milioni di euro per il difensore brasiliano "incapace di trasmettere sicurezza" e ritenuto responsabile dell'1-7 subito contro la Germania negli ultimi mondiali.