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I retroscena sulla cessione del Parma Calcio: un malaffare di cui oggi sapremo la verità

michele deroma
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Sta diventando sempre più una clamorosa farsa la cessione del Parma Calcio. La società emiliana, messa in vendita da Tommaso Ghirardi, sarebbe stata acquistata martedì da una misteriosa cordata russo-cipriota, che ha posto come presidente una figura a dir poco bizzarra: quella di Pietro Doca, o meglio Petrit Doka, gioielliere titolare di un negozio in pieno centro a Piacenza. Oltre a questa sua attività, Doka è socio della Taci Oil Italia, una società guidata da Rezart Taçi, un petroliere albanese: il problema è che la società è ora in liquidazione. Taçi, dopo aver provato ad acquistare il Bologna e soprattutto il Milan, sarebbe ora il regista della cordata russo-cipriota, ancora misteriosa, che ha comprato il Parma. Il mediatore dell'affare, l'avvocato Fabio Giordano, è stato nominato vicepresidente della società ed è già stato presentato alla squadra, mentre Doka, martedì, attraverso un comunicato sul sito del Parma ha dichiarato: "Sono felicissimo di poter finalmente annunciare ai tifosi del Parma che, dopo un intenso lavoro, l'operazione di acquisizione è stata portata a termine con successo. Io e i miei collaboratori vogliamo operare affinché questa gloriosa società possa avere un futuro solido". Conferme, smentite e passi indietro - Il giorno dopo, tuttavia, Petrit Doka smentisce se stesso, in un comunicato inviato al giornalista Andrea Pasquali del sito piacenza24: "Considerato quanto emerso – afferma Doca – preciso che ad oggi il Parma calcio non è stato ufficialmente ceduto mediante atto notarile di compravendita e la proprietà è ancora del dottor Ghirardi. La trattativa di acquisizione era in dirittura di arrivo, l'obbiettivo era giungere all'acquisizione del club emiliano laddove venissero verificate tutte le condizioni necessarie. Pertanto ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo definitivo". Tommaso Ghirardi, sul sito del Parma, replica: "Tommaso Ghirardi in nome e per conto degli azionisti di Eventi Sportivi dallo stesso rappresentati, letta la dichiarazione resa dal sig. Doca, conferma la conclusione dell'accordo avente ad oggetto la cessione delle azioni. Precisa che il comunicato stampa diffuso ieri sera sul sito di Parma FC è stato concordato e sottoscritto dal sig. Doca alla presenza del notaio Posio e dei consulenti delle parti, nel corso dell'incontro di ieri pomeriggio a Brescia (l'originale del documento è custodito dal medesimo notaio)." Oggi la verità - Ma il Parma, allora, è stato comprato o no? Chi c'è dietro la fantomatica cordata russo-cipriota, ed è credibile? Martedì, era stata messa in programma una conferenza stampa, prevista per le 18 di oggi allo stadio Tardini, in cui sarebbero stati presentati i nuovi compratori. Ma se il Parma non è stato comprato, stasera cosa si dirà al Tardini? Doka ieri ha annunciato la propria assenza all'incontro di oggi, dicendo: ""Al momento non intendo partecipare ad alcuna conferenza stampa ma ne verrà indetta una quando e se verrà stipulato il passaggio di proprietà tramite atto notarile di compravendita della società Parma F.C." e ribadendo non solo di non essere il presidente della società, ma anche che questa non è mai stata venduta. Ma proprio stamattina, Doka ci ha ripensato: "Confermo che la trattativa è tuttora in corso. E se oggi mi sottopongono il contratto non escludo di poter accettare l'incarico di vicepresidente e pertanto essere presente alla conferenza stampa di questa sera alle 18 a Parma". Proprio oggi, il Corriere ha stroncato Fabio Giordano, il presunto nuovo vicepresidente, che si porterebbe dietro una scia di aziende di proprietà abbonate alle perdite, in liquidazione con bilanci inconsistenti o con le azioni in pegno alle banche. E una feder petroli international, gestita con il padre, e fallita nel 2011. Lo stesso Fabio Giordano è fallito lo scorso 4 aprile, in quanto socio accomandatario al 79% nel dissesto della Giordano Fabio sas. Insomma, una brutta storia di malaffare: e ancora non ne conosciamo l'epilogo. Intanto, i tifosi del Parma ci ridono su: il sito parmafanzine.it ha inventato il "Gioco del Doca", una variante del classico gioco dell'oca, adattato alle vicende societarie del Parma. 

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