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Caccia ai cormorani, animalisti contro Roberto Baggio

Lucia Esposito
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Un gruppo di animalisti hanno messo nel mirino l'ex pallone d'oro Roberto Baggio, che nella notte ha tappezzato il centro di Caldogno in provincia di Vicenza, paese di origine del giocatore di locandine e volantini, in cui viene condannata la sua passione per la caccia. Motivo della protesta la decisione della Provincia di Vicenza di autorizzare ai cormorani. "La stagione venatoria è ormai finita -  viene spiegato un comunicato - ma questi assassini legalizzati devono riscuotere i voti che hanno dato ai politici di turno. Se non sono le nutrie, sono i caprioli, se non sono i cinghiali, l'importante è continuare ad uccidere».  Il passato di gloria - L'assessore alla Caccia Caldogno Marcello Spigolon gli aveva consegnato ancora tre anni fa una targa ringraziandolo "per la grande disponibilità e la preziosa collaborazione resa in occasione di Hunting Show". il grande Salone dedicato al settore che si era svolto alla Fiera di Vicenza. Nel volantino con cui è stato tappezzato il centro di Caldogno si legge "Roberto Baggio, il tuo passato non cancella l'odore … Cinghiali o cormorani, abbiamo perso la pazienza". Nel volantino, si vede l'ex calciatore in abiti da caccia ."Già lo scorso anno la provincia autorizzò una strage di Cormorani - si legge in una nota degli animalisti - Tra i presunti cecchini c'era anche Roberto Baggio (non a caso il principale bersaglio del nostro blitz notturno), notizia annunciata dai giornalisti locali e mai smentita".

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