Salute: in aumento fattori rischio cuore, ma italiani non si curano
Salute
Roma, 22 mar. (Adnkronos Salute) - Diabete, sindrome metabolica, colesterolo e ipertensione. Sono i fattori di rischio killer del cuore, in aumento nel nostro Paese. Eppure, nonostante il pericolo che rappresentano, sono ancora trattati in modo inadeguato o addirittura non trattati. Lo dicono le cifre del Progetto Cuore dell'Istituto superiore di sanità (Iss), ricordate questa mattina nel corso di un incontro a Roma, dove è stata messa in risalto la necessità di avere uno strumento come l'argoritmo diagnostico terapeutico presentato oggi, che disegna il percorso assistenziale che medici e pazienti devono seguire per prevenire e gestire il rischio cardiovascolare. In Italia 10% degli uomini e il 7% delle donne tra i 35 e i 74 anni è diabetico. Il 23% degli uomini e il 21% delle donne è affetto da sindrome metabolica. Tra i diabetici solo l'11% degli uomini e il 9% delle donne è trattato in modo adeguato, mentre il 70% degli uomini e il 68% delle donne non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico. Inoltre il 21% degli uomini tra i 35 e i 74 anni sono ipercolesterolemici e di questi appena il 13% è adeguatamente trattato, l'81% non segue alcuna terapia. E le cose non vanno meglio tra le donne: il 23% tra i 35 e i 74 anni sono ipercolesterolemiche e di queste solo il 9% è trattato in modo adeguato e l'85% dichiara di non essere sottoposto ad alcun trattamento farmacologico. L'ipertensione arteriosa colpisce in media il 33% degli uomini e il 28% delle donne tra i 35 e i 74 anni: solo il 27% degli uomini ipertesi è trattato in modo adeguato, il 51% dichiara di non essere sottoposto ad alcun trattamento farmacologico. Stesso preoccupante quadro per le donne: appena il 38% delle donne ipertese è trattato in modo adeguato e il 36% dichiara di non essere sottoposta ad alcun trattamento farmacologico.