Tumori: alcol nemico del seno, con 3 bicchieri al giorno +50% rischi cancro
Salute
Milano 30 mar. (Adnkronos Salute) - Il grande nemico del seno femminile? Il pensiero va automaticamente alle sigarette, ma c'è un altra insidia sottovalutata: vino, cocktail e gli altri alcolici. E a poco serve prenderli a piccole dosi, se il consumo è giornaliero. Una nuova revisione 'made in Italy' sul legame fra alcol e cancro al seno, appena pubblicata sulla rivista 'Alcohol and Alcoholism', inquadra il pericolo. I ricercatori dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano hanno infatti mostrato come anche bassi consumi di bevande alcoliche - un bicchiere al giorno - possono aumentare del 5% il rischio di tumore della mammella. Se si sale a 3 bicchieri al giorno o più (classificato come un consumo elevato), il rischio si impenna del 40-50%. L'alcol, ricordano gli esperti, "è responsabile di circa il 5% di tutti i tumori al seno in Nord Europa e Nord America, e fino al 10% in Paesi come l'Italia e la Francia, dove il consumo di alcol è diffuso tra le donne". La revisione è stata condotta dai team di Carlo La Vecchia, del Mario Negri e dell'università Statale di Milano, di Vincenzo Bagnardi dell'università Milano-Bicocca e di Helmut K. Seitz dell'università di Heidelberg. Nel lavoro vengono presi in considerazione sia i dati epidemiologici che i meccanismi della 'carcinogenesi mammaria da alcool'. "Abbiamo rivisto e incluso nelle nostre analisi 113 articoli che hanno fornito dati sul tumore della mammella nelle bevitrici moderate - spiega Claudio Pelucchi del Mario Negri - per un totale di 44.552 casi in non bevitrici e 77.539 in bevitrici moderate". Su questi dati è stato dunque stimato l'aumento del 5% di rischio di tumore al seno nelle bevitrici moderate e, aggiunge Pelucchi, "ulteriori aumenti di rischio con l'aumentare della dose di alcol, con un trend altamente significativo". Il cancro al seno, osserva La Vecchia, "è diverso dagli altri tumori associati all'alcol perché anche piccole dosi possono aumentare il rischio - commenta Carlo La Vecchia - che è più forte nei tumori positivi per i recettori agli estrogeni (aumento del 27%) rispetto a quelli negativi (aumento del 14%). Questa osservazione sottolinea il ruolo patogenetico degli estrogeni nel tumore alla mammella associato all'alcol".