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Ricerca: alleanza MSD-SIF al via per 40 giovani ricercatori italiani

Maria Rita Montebelli
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Un milione di euro e 40 borse di studio da 25mila euro ciascuna per svolgere attività di ricerca presso Istituzioni scientifiche in Italia o all'estero. E' il più importante investimento a sostegno della ricerca farmacologica annunciato dall'Azienda americana Merck & Co., per tramite della sua controllata MSD Italia, e dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF). Le borse sono state assegnate durante una cerimonia di premiazione presso il nobile Collegio Chimico Farmaceutico, a giovani laureati in Medicina e Chirurgia, Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF), Biotecnologie o Scienze Biologiche. I progetti che si sono aggiudicati il bando avranno una durata di 12 mesi e si focalizzeranno su quelle aree quali l'oncologia, il cardiovascolare e metabolico, l'immunologia, le neuroscienze e le malattie infettive, che hanno un forte impatto sui bisogni di salute pubblica dell'individuo e della società. “Si tratta di un'occasione unica per favorire il mondo del lavoro e lo sviluppo delle eccellenze del nostro Paese, che deriva da una collaborazione diretta tra il mondo delle società scientifiche, ovvero del no profit, e quello industriale, creando un nuovo modello di cooperazione in cui scienza, impresa ed accademia entrano in sinergia - afferma il Prof. Francesco Rossi, Presidente della SIF - La nostra intenzione è quella di favorire lo sviluppo della ricerca italiana in campo farmacologico, una ricerca condotta da giovani ricercatori che non hanno ancora una posizione stabile nelle nostre università, enti di ricerca e industrie del settore. Da tempo la SIF è impegnata, tra le altre attività, a promuovere e favorire la ricerca dei giovani ricercatori attraverso premi, borse di ricerca, contributi. Il bando per 40 borse di studio, bandite con contributo di Merck & Co., è quello di maggiore consistenza e diffusione tra quelli emanati finora dalla Società”. Le borse di studio sono pensate per preservare e incentivare lo sviluppo di una ricerca indipendente  perchè i progetti di ricerca non riguarderanno la valutazione clinica degli effetti dei farmaci. Investimento ‘super'. “Un milione di euro sono un investimento importante, mai erogato da nessuna altra Azienda nel nostro Paese – sottolinea Pierluigi Antonelli, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – tanto più importante perchè, in questi anni, abbiamo perso molte eccellenze. Il fenomeno della fuga dei cervelli inaridisce le nostre accademie, i nostri centri di ricerca, depauperando il Paese di potenzialità di sviluppo vitali. Senza Ricerca è l'intero Paese ad impoverirsi: l'industria, l'università, la società, lo stesso PIL. Crediamo che anche i soggetti imprenditoriali, secondo un principio di sussidiarietà orizzontale, abbiano il dovere di prendersi cura di beni comuni. E' necessario uno sforzo di corresponsabilizzazione di tutti gli attori del sistema Paese perché il patrimonio della Ricerca venga adeguatamente preservato”. Ad aggiudicarsi la maggior parte delle borse di studio bandite, ben 35 su 40, sono ricercatrici under quaranta di prestigiosi atenei italiani e internazionali, giovani donne con un presente ancora precario perchè non ancora strutturate  che però hanno presentato i progetti più interessanti. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche l'On. Vito De Filippo, Sottosegretario al Ministero della Salute, l'On. Paola Binetti, Membro Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati e la Prof.ssa Flavia Franconi, Assessore alla Salute Regione Basilicata. A premiare i vincitori delle borse è stato il Prof. Giuseppe Cirino, Segretario SIF. (ISABELLA SERMONTI)  

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