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Salute: ai bimbi non più di 2 snack da massimo 100 calorie, campagna in Gb

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Milano, 2 gen. (AdnKronos Salute) - Limitare le calorie contenute negli snack dei propri bimbi a un massimo di 100 e non superare quota due merende al giorno. Le Feste natalizie non fanno testo, ma è quello che succede tutti i giorni nelle cucine dei genitori inglesi ad aver spinto la Public Health England (Phe), agenzia governativa britannica afferente al Dipartimento salute, a lanciare una campagna rivolta a mamme e papà per fermare l'avanzata degli zuccheri nella dieta dei loro pargoli. Secondo i dati rilevati, infatti, più della metà degli zuccheri - 51,2% - consumati dai giovanissimi sudditi della Regina, età 4-10 anni, arriva da snack non sani e bevande dolci. Di questi spuntini i bambini che frequentano le scuole primarie se ne concedono ben tre al giorno, con il rischio concreto che arrivino a consumare tre volte più zuccheri rispetto alla quantità massima raccomandata, avvertono gli esperti. Da qui la missione 'merenda sana' lanciata dalla Phe, che si punta a mettere a segno anche facendo leva su offerte e sconti per prodotti sani in linea con i requisiti indicati, riferisce la 'Bbc' online. La campagna che incoraggia i genitori a scegliere 'spezza-fame' più leggeri e salutari (massimo 2 al giorno) da non più di 100 calorie è stata battezzata 'Change4Life' e durerà 8 settimane, durante le quali saranno proposti in alcuni supermercati selezionati buoni sconto su una gamma di articoli come pane al malto, yogurt a basso contenuto di zucchero, bevande senza zuccheri aggiunti, confezioni di verdure e frutta tritata, gelatine senza zucchero, cracker di riso. I dati della 'National Diet and Nutritional Survey' della Phe, del resto, parlano chiaro: ogni anno i bambini britannici consumano, in media, circa 400 biscotti, 120 tortine, ciambelle e pasticcini, 100 porzioni di dolciumi e caramelle, 70 tavolette di cioccolato e gelati e 150 confezioni di succhi e lattine di bibita gassata. E troppo zucchero, ricordano gli esperti, può causare carie e obesità. La Public Health England spiega di aver anche migliorato la sua app che rivela il contenuto di zucchero, sale e grassi saturi nei cibi e nelle bevande. La speranza, ha spiegato alla 'Bbc' Alison Tedstone, capo nutrizionista della Phe, è di aiutare i genitori a "potenziare" le scelte alimentari più salutari per i loro figli. Guardando nei supermercati, ha evidenziato l'esperta, si "vedono molti più prodotti venduti come snack. Ciò che è cambiato è che le 'lunch box' dei più piccoli si stanno riempiendo sempre più di questi snack, cosa che porta a molte calorie per il pranzo". La ricerca, secondo l'esperta, ha mostrato che i genitori in genere seguono una regola empirica per la scelta dei pasti dei loro figli, e alla fine "erano sorpresi di quanto zucchero consumassero negli snack". Spesso, ha fatto notare Justin Roberts, fondatrice di Mumsnet, sito web per genitori molto noto in Gb, "può essere difficile distinguere quali spuntini sono sani e quali no". Fra le varie azioni della Phe c'è stato anche l'invito alle aziende produttrici a ridurre lo zucchero del 20% entro il 2020 e del 5% nel 2017, e una 'sugar tax' nel settore dei soft drink nel Regno Unito è già stata annunciata ed entrerà in vigore il prossimo aprile.

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