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Vacanze invernali senza stress"Questi i consigli di Assosalute"

Un vademecum di indicazioni dell' Associazione nazionale farmaci di automedicazione, di fondamentale importanza per trascorrere una settimana bianca in totale sicurezza, tranquillità e salute

Maria Rita Montebelli
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Le vacanze sulla neve sono per molti ormai iniziate e, per poterle trascorrere al meglio, l'Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute) propone una serie di accorgimenti fondamentali raccolti in un vademecum di suggerimenti e consigli per scongiurare rischi e insidie che potrebbero compromettere il meritato riposo. É importante seguire alla lettera le indicazioni delle guide alpine e dei responsabili degli impianti sciistici, prestando particolare attenzione alle previsioni meteorologiche: infatti le nevicate, se eccessivamente abbondanti, possono provocare un aumento del rischio di valanghe e slavine. É quindi consigliato indossare sempre il casco protettivo, controllare la velocità in base alle caratteristiche della pista e al suo affollamento e, qualora si intendesse effettuare un fuori pista, è opportuno farlo accompagnati da una guida esperta . Un cancelletto chiuso indica che al di là di esso la neve non è praticabile e il pericolo piuttosto elevato. Dedicarsi agli sport invernali richiede un'adeguata preparazione preliminare: gli esperti consigliano di intraprendere un allenamento costante e graduale almeno un paio di mesi prima della vacanza, in modo da eliminare il rischio di dolori muscolari, articolari, distorsioni, ematomi, ferite ed escoriazioni. Dedicare qualche minuto allo stretching prima di indossare gli sci e scegliere le piste più adatte alla proprie capacità tecniche, evitare pasti troppo abbondanti e l'assunzione di bevande alcoliche per non compromettere reattività muscolare e concentrazione. Infine, non sforzare il proprio fisico qualora accorressero i primi sintomi di affaticamento, come affanno, debolezza o rallentamento nella velocità di reazione. In caso di distorsioni, strappi o slogature l'articolazione va tenuta a riposo, con l'applicazione di una borsa con del ghiaccio e farmaci di automedicazione senza obbligo di ricetta (pomate, creme, unguenti), riconoscibili grazie al bollino rosso sorridente apposto sulla confezione, composti da antinfiammatori non steroidei che aiutano anche a calmare il dolore. Tendenzialmente gli ematomi di entità lieve guariscono spontaneamente nel giro di qualche giorno: se il problema è più serio si può procedere all'utilizzo di farmaci di automedicazione. Le escoriazioni e le ecchimosi vanno pulite con acqua fredda e sapone, con l'ausilio di garze sterili procedendo dalla lesione verso l'esterno per non sporcare ulteriormente la ferita ( è sconsigliato l'uso del cotone idrofilo). In seguito, applicare un disinfettante non alcolico, proteggere la ferita con garze sterili e cerotti o eventualmente utilizzare prodotti cicatrizzanti disponibili sul mercato, che svolgono anche un'azione antibatterica. Qualora ci fosse un principio di infezione, annunciata da arrossamento, gonfiore eccessivo, dolore e formazione di striature, chiedere consiglio al medico di famiglia. Non è da sottovalutare il rischio di scottature che in montagna è addirittura più elevato poiché la neve riflette i raggi solari quattro volte più della sabbia. È indispensabile una crema ad alta protezione solare, senza tralasciare le labbra, dato l'alto rischio di herpes labiali dovuto all'esposizione al sole e all'aumento di sforzo fisico; le scottature vanno curate con creme emollienti o, a seconda dei casi, con farmaci antisettici ed infiammatori per disinfettare la pelle. L'occhio ha un sistema di lenti focalizzanti che porta sulla retina una quantità di luce, e con essa di radiazioni, da 10 a 100 volte superiore rispetto a quella della pelle. Sulla neve, l'intensità delle radiazioni solari aumenta anche fino al 30 per cento. Per questo non bisogna mai dimenticare di proteggere gli occhi di tutta la famiglia, primi fra tutti i bambini. Bisogna, quindi, scegliere lenti adeguate, per riparare gli occhi dal sole e dal vento. Gli occhiali da sole dovrebbero avere lenti di buona qualità che proteggono al 100 per 100 dai raggi ultravioletti, sia A che B, e avere il marchio CE. In caso di piccole irritazioni, arrossamenti, bruciori, lacrimazione, prurito, secchezza si possono usare colliri ad azione anti congestionante e antisettica. Ecco i farmaci di automedicazione mettere in valigia per godersi la neve senza incidenti: . Antinfiammatori sia per uso topico che sistemico per combattere dolore, gonfiore e infiammazione in caso di slogature e distorsioni . Eparinoidi e protettori dei capillari in caso di contusioni ed ematomi . Un piccolo kit di pronto soccorso: cerotti, disinfettante, bende sterili . Farmaci ad azione antisettica e antinfiammatoria contro le scottature . Crema a base di aciclovir a uso topico in caso di herpes labialis . Collutorio, pastiglie e spray per la gola che aiutino a disinfettare il cavo orale in caso di lievi mal di gola . Un termometro per misurare la febbre e un antipiretico nel caso salga oltre i 38,5° . Conservare i farmaci rispettando le indicazioni di conservazione fornite dal foglietto illustrativo e ricordatevi di non lasciarli in macchina: se l'eccesso di calore può danneggiarli lo stesso può valere per le temperature troppo basse. . Se seguite una terapia farmacologica quotidiana, ricordate di portare con voi i farmaci necessari per tutto il periodo della vacanza. (FEDERICA BARTOLI)

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