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‘Chiedi al tuo dermatologo'e ritrova la gioia e la libertà

Due originali spot video, un numero verde e nuovi contenuti sul sito www.lapelleconta.it fanno parte della nuova edizione della campagna informativa di Novartis rivolta a chi soffre di psoriasi

Maria Rita Montebelli
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‘Scopri la tua pelle e ritrova la libertà'. E' questo il messaggio che vuole veicolare la seconda edizione della campagna informativa di Novartis ‘Chiedi al tuo dermatologo', un'iniziativa dedicata ai pazienti che ancora non sanno che è possibile riappropriarsi della propria vita e tenere la propria condizione sotto controllo. Per raggiungere in modo immediato ed efficace il pubblico, la campagna ha deciso di raccontare situazioni assolutamente ‘normali' che potrebbero capitare ad ognuno di noi: un uomo, dal fisico non proprio atletico, che balla sulla spiaggia in assoluta libertà e una donna che gioca serena in costume durante una festa in giardino. Si tratta di episodi che troppo spesso le persone con psoriasi ritengono ormai lontanissimi dalla propria vita, e che invece potrebbero vederli protagonisti, poiché l'obiettivo clearskin - ovvero pelle priva da lesioni – è ormai raggiungibile.   La psoriasi. Si tratta di una patologia cutanea comune, infiammatoria e non contagiosa, che colpisce oltre 125 milioni di persone in tutto il mondo. Esistono diversi tipi di psoriasi. La psoriasi a placche che, con il 90 per cento dei casi, rappresenta la forma più diffusa di questa patologia, si presenta sotto forma di chiazze rosse in rilievo – coperte da uno strato bianco/argenteo di cellule cutanee morte – che sono spesso pruriginose e dolorose e possono screpolarsi e sanguinare. Queste macchie – o placche – si sviluppano con maggiore frequenza sul cuoio capelluto, sulle ginocchia, sui gomiti e sulla parte bassa della schiena. Più di un terzo delle persone affette da psoriasi a placche soffre di una forma da moderata a severa, che può essere difficile da trattare. I sintomi della patologia sono considerati di entità da moderata a severa quando è interessato oltre il 10 per cento della superficie corporea, o quando sono coinvolte zone sensibili o in vista del corpo – come le mani, i piedi o il viso – con un notevole, conseguente impatto sulla qualità della vita. ‘Chiedi al tuo dermatologo'. La campagna patrocinata dall'Associazione per la difesa degli psoriasici (Adipso) e dalle società scientifiche Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani e della sanità pubblica (Adoi) e Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), vuole incoraggiare le persone con psoriasi a parlare con il proprio dermatologo, la figura di riferimento in grado di aiutarle nell'affrontare al meglio la malattia. “L'importanza di incoraggiare le persone a chiedere al dermatologo nuove risposte per migliorare la qualità della propria vita è il cuore di questa campagna a cui abbiamo aderito anche quest'anno - afferma Mara Maccarone, presidente Adipso - Iniziative come queste sono importanti per le persone con psoriasi, poiché ribadiscono i loro diritti e li invitano a non arrendersi di fronte alle difficoltà che devono affrontare ogni giorno. L'84 per cento dei pazienti è vittima infatti di umiliazioni e discriminazioni, il 43 per cento si sente osservato in pubblico e al 41 per cento è stato chiesto se la malattia fosse contagiosa”.La novità di questa edizione è il numero verde 800 949 209: un call center gratuito, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 17.00, tramite cui gli utenti possono ricevere informazioni sul Centro Psoriasi più vicino a casa e indicazioni  pratiche sulle  modalità di prenotazione di una visita dal dermatologo. Il sito www.lapelleconta.it si arricchisce di nuovi contenuti sulla patologia e su come affrontarla al meglio. “Abbiamo sostenuto questa campagna perché riteniamo sia fondamentale che il dermatologo venga riconosciuto come lo specialista di riferimento quando si soffre di psoriasi –  dichiara Piergiacomo Calzavara Pinton, presidente Sidemast - La psoriasi non è una problematica ‘estetica' ma è una patologia cronica e talora invalidante. Solo in Italia colpisce circa 1 milione e mezzo di persone che riportano lesioni cutanee che causano prurito, rossore, desquamazione e spesso si associano a dolori articolari e alterazioni metaboliche, con pesanti conseguenze sulla qualità di vita e sui rapporti sociali e familiari”. “Grazie ai continui progressi della ricerca clinica oggi ci sono nuove modalità di intervento per la gestione e il trattamento della malattia - commenta Francesco Cusano, presidente Adoi - Compito del dermatologo è, fra gli altri, sviluppare un dialogo con il paziente che si fondi sulla reciproca fiducia e consenta quindi alla persona con psoriasi di condividere le aspettative per una qualità di vita migliore”.“Novartis ha lanciato questa campagna in sinergia con l'associazione di pazienti e le società scientifiche - aggiunge Angela Bianchi, head of communications, patient relations & public affairs di Novartis – Riteniamo, infatti, sia fondamentale continuare a costruire insieme iniziative di questo tipo per coniugare l'innovazione scientifica all'ascolto attivo delle esigenze del paziente”. (MATILDE SCUDERI)

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