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Epatite C Zero, parte il ciclo di incontri aperti al pubblico

Obiettivo dell'iniziativa MSD Italia in collaborazione con EpaC onlus e con la supervisione scientifica della Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (Fire) aumentare conoscenza e informazione sulla patologia

Maria Rita Montebelli
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L'obiettivo eliminazione dell'epatite C è sempre più vicino, grazie alla disponibilità di terapie antivirali efficaci e ben tollerate, che ha rivoluzionato l'approccio all'HCV, e all'apertura dei criteri di accesso da parte di AIFa che di fatto permetterebbe di trattare quasi tutti i pazienti. Tuttavia, resta ancora molto da fare per raggiungere questo traguardo, previsto per il 2030. La strada per eliminare l'epatite C passa anche attraverso l'informazione: per questo la campagna educazionale 'Epatite C Zero', promossa da MSD Italia in collaborazione con EpaC Onlus e la supervisione scientifica della Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (Fire), riparte con una serie di incontri aperti al pubblico che toccherà diverse città italiane per promuovere l'awareness su prevenzione e diagnosi dell'epatite C, sulle opportunità terapeutiche e sull'importanza di trattare ogni paziente con la terapia più appropriata. La prima città ad ospitare la campagna è Torino, dove medici specialisti, rappresentanti dei pazienti e delle istituzioni locali si sono confrontati tra loro e con i cittadini/pazienti per fare chiarezza sull'epatite C, fornire informazioni pratiche e fare il punto sull'obiettivo ‘zero epatite C' sul territorio regionale. Le prossime ‘tappe' a settembre e ottobre saranno Padova e Napoli. Ai partecipanti agli incontri viene sottoposto un breve questionario a risposta multipla che valuta la loro conoscenza sulla malattia, dalle cause ai sintomi, da cosa fare in caso di diagnosi a chi rivolgersi per reperire informazioni: l'obiettivo primario è quello di promuovere la consapevolezza e far emergere il sommerso. Fulcro della campagna è la web serie Epatite C Zero: 5 episodi, proiettati durante l'incontro, che raccontano l'epatite C dal punto di vista dei pazienti, attraverso la metafora del viaggio, a bordo di un van che attraversa l'Italia, dall'Adriatico al Tirreno. Fino a poco tempo fa infatti, l'epatite C era considerata un tunnel con poche vie d'uscita; oggi lo scenario è cambiato e la malattia può essere paragonata ad un viaggio con un inizio e con un finale positivo nella maggior parte dei casi, perché il virus HCV può essere eliminato. L'obiettivo ‘zero epatite C' non è così lontano, anche se c'è ancora molto da fare per diffondere al massimo la cultura della prevenzione e della diagnosi attraverso il test; la disponibilità di nuove terapie antivirali, efficaci per diverse categorie di pazienti, fa sì che questa prospettiva sia finalmente possibile. (EUGENIA SERMONTI) Per informazioni sulla campagna e sugli incontri e per vedere gli episodi della web serie: www.epatiteczero.it

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