Amgen, la 1° farmaceutica in Italia 'a misura di donna'
Questo riconoscimento è legato ai numerosi progetti che Amgen Italia realizza per promuovere e sostenere un giusto equilibrio tra vita lavorativa e familiare. E molti sono i progetti sviluppati nel 2018...
Analizzando ben 127 aziende nel corso del 2017, ascoltando la voce di oltre 100 mila collaboratori in Italia e nel mondo attraverso l'indagine Trust Index, il 'Great Place to Work' Institute Italia, ha deciso che al primo posto si è posizionata Amgen, global leader nelle biotecnologie. Questo risultato si inserisce nell'ambito di un filo rosso che corre tra l'industria farmaceutica e le donne. Gli ultimi dati presentati da Farmindustria rappresentano come le aziende del settore si tingono sempre più di 'rosa' con il 43 per cento dei lavoratori – che arriva al 52 per cento nella 'Ricerca & Sviluppo' - rappresentato dal gentil sesso, contro circa il 17 per cento medio degli altri settori dell'industria. “La nostra azienda vanta una presenza femminile che supera il 50 per cento e le donne coprono quasi il 40 per cento di tutte le posizioni manageriali - afferma Luigi Uccella, direttore delle Risorse Umane di Amgen Italia - Da sempre le politiche HR hanno come obiettivo quello di puntare sul merito, mantenendo sullo stesso piano ruoli e riconoscimenti tra uomini e donne. In una società dove sono ancora necessari movimenti come #Metoo per evidenziare quanto sia radicata la disparità di genere in ambito professionale, siamo fieri che la cultura dell'inclusione, che porta con sé il rispetto e l'equità di trattamento, abbiano sempre fatto parte del nostro Dna. Siamo attenti alle esigenze di tutti i nostri dipendenti e negli anni abbiamo messo a punto programmi e iniziative che mettono le persone al centro, con un occhio di riguardo alle donne, spesso in equilibrio con i molteplici ruoli familiari”. I primi progetti sviluppati nel 2018, a conferma di questo impegno, sono l'iniziativa Maternity As A Master (Maam) e il piano di smart working denominato iTime 2.0, che si aggiungono ai servizi già consolidati negli anni. Questi i servizi attivi in Amgen per le donne: Maternity As A Master. Diventare genitore non deve rappresentare un limite, ma una ricchezza da trasferire anche in ambito professionale. Per questo motivo Amgen offre alle future mamme (e anche ai papà) il percorso digitale Maam, un programma della durata di 24 mesi che include veri e propri moduli di training per lo sviluppo di abilità che vengono esercitate in modo naturale con l'esperienza genitoriale; esercizi per aumentare la consapevolezza del miglioramento delle competenze; test di autovalutazione per misurare i progressi ottenuti. Smart Working - iTime 2.0. Lo smart working in Italia è una realtà sempre più diffusa. Amgen è stata tra i precursori anche in questo, partendo nel 2013 con un programma che offriva ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa un giorno a settimana. I risultati raccolti in termini di performance, soddisfazione e qualità di vita hanno portato l'azienda a compiere un passo ulteriore. A maggio 2018, infatti, è partito il progetto iTime 2.0 per portare a otto i giorni al mese in cui è possibile lavorare da remoto (casa o qualsiasi luogo dotato di una linea wi-fi stabile). È una piccola rivoluzione che dimostra la fiducia che l'azienda ripone nei propri collaboratori in termini di autonomia concessa e responsabilizzazione verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Permessi per i nonni. I dati recentemente pubblicati da Farmindustria, confermano come nel nostro Paese siano soprattutto le donne a sostenere la salute della famiglia, dalla prevenzione all'accompagnamento dei familiari durante il percorso terapeutico spesso lungo; ecco perché il permesso speciale per i nonni diventa una risorsa ancora più preziosa per le donne della nostra azienda. Women Health care. Con una spiccata attenzione al benessere dei propri collaboratori, Amgen mette a disposizione delle proprie dipendenti una visita senologica completa da svolgere direttamente in ufficio e ha attivato da diversi anni un programma di check-up completo per tutti i propri dipendenti che tiene conto anche delle differenze di genere. (EUGENIA SERMONTI)