“Grazie al Registro nazionaleabbiamo trovato 350 pazienti”
Un nuovo strumento per monitorare le spondiloartriti enteropatiche è stato presentato durante la 5a edizione del Congresso nazionale della Sigr, che raccoglierà i dati di 16 centri nazionali su una piattaforma online dedicata
Presentati negli scorsi giorni a Roma, durante la 5a edizione del Congresso nazionale della Società italiana di gastroreumatologia (Sigr), i dati raccolti dal 'Registro nazionale spondiloartriti enteropatiche'. Le Spondiloartriti (Spa) sono infiammazioni che possono interessare le articolazioni e la colonna vertebrale e che si possono frequentemente associare alle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici), quali la colite ulcerosa o il malattia di Crohn; la sovrapposizione di queste due patologie nello stesso paziente viene appunto definita Spa enteropatica. Ad oggi, l'incidenza di spondiloartriti e artrite reumatoide si attesta intorno allo 0,5 per cento della popolazione e per le malattie infiammatorie croniche intestinali intorno allo 0,3-0,5 per cento. “Il Registro è un ambizioso e complesso progetto, validato attraverso il Comitato etico della regione Lazio, che ha visto finora la partecipazione attiva di 16 centri di gastroenterologia e reumatologia sul territorio nazionale – sottolinea il dottor Andrea Picchianti Diamanti, ricercatore universitario al dipartimento di medicina clinica e molecolare, 'la Sapienza' università di Roma - permettendo di ottenere quella che è, ad oggi, la più ampia casistica di pazienti affetti da Spa enteropatiche”. “Per facilitare e uniformare la raccolta dei dati – continua Picchianti Diamanti - Sigr ha creato una piattaforma online ad hoc, di semplice utilizzo, in cui ogni centro ha inserito le principali caratteristiche cliniche di ogni singolo paziente. Poiché la prevalenza dell'artrite all'interno delle malattie infiammatorie croniche intestinali si aggira sul 20 per cento, ciò significa che per aver raccolto 350 pazienti con spondiloartriti enteropatiche sono stati esaminati circa 7000 pazienti affetti da Mici. I dati epidemiologici scaturiti da questa popolazione potranno ampliare la conoscenza delle Spa enteropatiche nella speranza di migliorarne il percorso diagnostico/terapeutico attraverso la gestione multidisciplinare di questi pazienti”. “Si tratta in ogni caso di malattie croniche disabilitanti di forte impatto sociale perché colpiscono spesso persone giovani in piena età lavorativa impedendo loro di lavorare, con costi diretti e indiretti rilevanti per il Servizio sanitario nazionale (Ssn), dove per esempio un malato affetto da artrite reumatoide può determinare una spesadi 10 mila euro l'anno - ricorda il professor Bruno Laganà, presidente Sigr - e che potrebbero invece essere ridotti da strumenti di diagnosi precoce e terapia specifica, da mettere a punto in centri specialistici sul territorio dove gastroenterologi e reumatologi lavorino fianco a fianco”. (MATILDE SCUDERI)