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Europa: dal 2017 al 2018triplicati i casi di morbillo

Secondo dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel 2018 si sono ammalate di morbillo più di 80 mila persone, in 47 delle 53 nazioni europee; il 61 per cento è stato ricoverato e ci sono stati 72 decessi

Maria Rita Montebelli
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Il numero delle persone infettate dal morbillo nel 2018 ha fatto segnare il record della decade in corso: i casi sono stati tre volte tanto quelli registrati nel 2017 e 15 volte tanto quelli del 2016. E non in ‘regola' con le vaccinazioni sono soprattutto alcune regioni dell'est. Ma ‘sacche' di mancata vaccinazione sono presenti un po' ovunque e si svelano solo in occasione di un'epidemia. Ecco perché, nonostante il 2017 sia stato l'anno che ha fatto segnare il record di copertura vaccinale per la seconda dose (90 per cento), l'anno successivo sia stato quello che ha fatto segnare il record dei casi di morbillo (oltre 80 mila) per la decade in corso. L'obiettivo, per proteggere tutti, è di superare il 95 per cento di copertura vaccinale. Il maggior contributo ai casi di morbillo in Europa viene dall'Ucraina che ha fatto registrare un'incidenza di 1.209 per milione di popolazione (53.218 casi), seguita dalla Serbia 579/milione (5.076), dalla Georgia 563/milione (2.203 casi) e dall'Albania 499/milione (1.466 casi). Il 2017 è stato l'anno record di copertura vaccinale per la seconda dose di morbillo (tasso del 90 per cento), da quando l'Oms ha cominciato a raccogliere i dati sulle vaccinazioni. In crescita anche il tasso della prima dose (95 per cento). Insomma sono sempre più i bambini europei vaccinati contro il morbillo; purtroppo però a pelle di leopardo, in particolare nei Paesi a reddito medio. Un gap di vaccinazione che spesso si scopre sono in occasione di un'epidemia. “Il quadro del 2018 – commenta Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa dell'Oms – evidenzia che il passo attuale di progresso non sarà sufficiente a bloccare la circolazione del morbillo. Sebbene i dati indichino degli eccezionali livelli di copertura a livello regionale, evidenziano anche un numero record di contagi e di decessi per il morbillo. Questo perché i ‘buchi' di copertura a livello locale spalancano ancora le porte al virus. Dobbiamo fare dunque meglio e di più per proteggere ogni singola persona da malattie che possono essere facilmente evitate”. Secondo lo European vaccine action plan 2015-2020 (Evap), una strategia sottoscritta da 53 stati membri per eliminare morbillo e rosolia, per assicurare una protezione di comunità (anche ai neonati e ai troppo giovani per essere vaccinati, agli immuno-depressi e a quanti non possono ricevere il vaccino per problemi medici) almeno il 95 per cento della popolazione dovrebbe essere immunizzata con due dosi di vaccino. “Sottoscrivendo l'Evap – afferma Nedret Emiroglu, direttore della Divisione di Emergenze Sanitarie e Malattie Trasmissibili dell'Ufficio regionale europeo dell'Oms - tutte le Nazioni della regione europea hanno ammesso che l'eliminazione di morbillo e rosolia è un obiettivo possibile, oltre che una strategia con una buona costo-efficacia, in grado di proteggere la gente da sofferenze e decessi evitabili”. (M.R.M.) https://www.bmj.com/content/364/bmj.l634.full

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