Cerca
Logo
Cerca
+

LEO Pharma: "obiettivo farela parte del leone sulla pelle"

Catherine Mazzacco

Parla la nuova presidente e amministratore delegato dell'azienda danese, Catherine Mazzacco: “Vogliamo diventare l'unica farmaceutica a fornire i migliori farmaci prescrivibili e all'avanguardia per pazienti con psoriasi”

Maria Rita Montebelli
  • a
  • a
  • a

L'occasione per presentare alla stampa le linee di ricerca e sviluppo dell'azienda danese è stata una tavola rotonda organizzata da LEO Pharma durante il 50° congresso europeo dell'EADV, la European Association for Dermatology and Venereology, che ha riunito nella capitale spagnola gli esperti continentali e moltissimi specialisti provenienti da tutti i continenti. Ed è stata anche, per noi giornalisti, l'occasione per conoscere e apprezzare la nuova presidente e amministratore delegato dell'azienda danese, Catherine Mazzacco. Un media tutorial sulle malattie più diffuse della pelle – dalla dermatite atopica all'eczema fino alla psoriasi – facendo il punto delle ultime novità in tema di terapia con esperti del calibro di Lluis Puig, Universitat Autònoma di Barcellona (Spagna) Richard Warren, University of Manchester (Regno Unito) Stephan Weidinger, University of Kiel (Germania). Ma anche ricevere lumi da Kim Domela Kjøller, EVP, Global R&D di LEO Pharma, sulla ricchissima pipe line dell'azienda, in grado di alimentare aspettative e progetti importanti per il prossimo futuro. Al punto da far dichiarare al top management dell'azienda che “La nostra vision è quella di diventare l'unica azienda farmaceutica a fornire i migliori farmaci prescrivibili e all'avanguardia per pazienti con psoriasi, in tutti i gradi di severità della patologia". Dermatite atopica. Chiamata anche 'eczema atopico' – la dermatite atopica (AD) è una malattia della pelle, cronica, infiammatoria ed eterogenea caratterizzata da prurito intenso e lesioni eczematose. I pazienti con AD incontrollata, da moderata a grave, sono spesso curati con terapie non mirate sistemiche orali che hanno gradi di efficacia diversi e che sono correlate ad effetti collaterali e a necessità di controlli che ne limitano l'utilizzo a un breve periodo di tempo.I più importanti dermatologi negli Stati Uniti e in Europa suggeriscono l'uso dei farmaci biologici come prima linea di trattamento sistemico per i pazienti con AD da moderata a grave in caso di controllo inadeguato della patologia con le terapie topiche esistenti. Eczema. È una patologia che interessa fino ad un terzo della popolazione mondiale. Poiché esistono molteplici cause dell'eczema e le persone sviluppano questa patologia in modo non sempre univoco, i pazienti hanno bisogno di molteplici opzioni terapeutiche. “Avvalendoci della nostra esperienza in dermatologia e della conoscenza della dermatite atopica – dicono in LEO Pharma – stiamo creando una vasta e diversificata pipeline per la cura dell'eczema che comprende farmaci biologici, orali e topici, in una vasta gamma di molecole con differenti meccanismi di azione”. Psoriasi. Circa 125 milioni di persone nel mondo soffrono di psoriasi, una malattia comune, cronica, infiammatoria immuno-mediata che colpisce principalmente la pelle. Il tipo più comune è la psoriasi a placche che colpisce fino al 97 per cento dei pazienti "più al Nord che al Sud d'Europa", precisano i relatori. La psoriasi è il risultato della proliferazione di cellule dell'epidermide e dell'attivazione di citochine (una famiglia di proteine coinvolte nelle reazioni immunitarie) che causano l'infiammazione. La scoperta del ruolo centrale dell'asse IL-23/linfociti T che producono IL-17 nello sviluppo della psoriasi, ha portato a considerevoli cambiamenti nel modello patogenetico di questa condizione.La ricerca medica ha inoltre confermato che la produzione delle citochine IL-17 nelle lesioni di cute psoriasica è sorprendentemente aumentata e una terapia efficace è legata al ripristino di livelli normali di questa citochina. I farmaci biologici che inibiscono il fattore di necrosi tumorale (TNF) sono stati inizialmente approvati per l'utilizzo nella terapia dell'artrite reumatoide nel 1998 e ad oggi numerosi altri farmaci di questa classe sono stati approvati per il trattamento della psoriasi. Una comprensione crescente dell'importanza della cascata dell'IL-17 nelle patologie autoimmuni ha portato allo sviluppo di trattamenti biologici che colpiscono la psoriasi in modo più specifico. La pipeline di LEO Pharma comprende preparati sistemici e topici ed è rappresentata da una vasta gamma di molecole e di meccanismi di azione. “Le nostre future aree di interesse nel campo della psoriasi – ha detto Kim Domela Kjøller – sono quella di cambiare il modello di trattamento con uno dei nostri farmaci topici esistenti per aiutare i pazienti con psoriasi lieve-moderata a gestire meglio le riacutizzazioni imprevedibili della malattia. Ma anche di sviluppare nuovi farmaci sistemici orali per ampliare le opzioni di trattamento per la psoriasi moderata-grave con lo sviluppo e la messa in commercio di farmaci orali, nuovi, efficaci, sicuri, pratici e ben tollerati di sviluppare nuovi farmaci biologici in grado di fissare un nuovo standard dei periodi di remissione della psoriasi moderata-grave, sviluppando e introducendo nuovi trattamenti biologici”. (ANDREA SERMONTI)

Dai blog