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Apple, furto di brevetti all'università del Wisconsin: multa di 234 milioni per la Mela

Federica Villa
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"Think different" (pensa in maniera diversa). Per anni la Apple ha fatto di questa frase il suo slogan. Salvo poi ridursi a copiare e violare i brevetti sui chip per la tecnologia mobile, registrati dai ricercatori della University of Wisconsin e plagiati dalla Mela. Il furto, scoperto, oggi è stato punito dai giudici, che hanno stabilito che l'azienda di Cupertino dovrà pagare una multa di 234 milioni di dollari, cioè circa 206 milioni di euro. La vicenda - I brevetti risalgono al 1998 e sono proprietà intellettuale degli studiosi Andreas Moshovos, Scott Breach, Terani Vijaykumar, e Gurindar Sohi. "Quasi due decenni fa abbiamo cercato di anticipare come i computer avrebbero funzionato oggi. La nostra squadra ha investito 11 anni di lavoro per risolvere questo problema", hanno spiegato dall'università. Ma, del loro lavoro, si è servita Apple che ha installato i chip copiati su diversi modelli di iPhone e iPad distribuiti in tutto il mondo. "Questo è un caso in cui il lavoro duro dei ricercatori di una nostra università e l'integrità del sistema dei brevetti ha prevalso", ha commentato soddisfatto Carl Gulbrandsen, direttore generale della organizzazione non-profit che tutela i ricercatori dell'University of Wisconsin. Ma l'azienda di Cupertino non si arrende e fa sapere che farà ricorso senza rilasciare nessuna dichiarazione in merito alla multa. 

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