Giuliacci e l'asteroide tra 7 giorni: "Perché la Terra rischia grosso"
Un vero e proprio giallo sta dividendo il mondo scientifico. La notizia è semplice: il 31 ottobre un asteroide passerà alla velocità di 35 chilometri al secondo a 1,3 distanze lunari dalla Terra. Non ci sarà impatto ma quello che Mario Giuliacci evidenzia sul sito affaritaliani.it è come mai un evento simile sia stato previsto con soli venti giorni di anticipo, Eppure, si tratta di un corpo molto grosso, scrive: "L'asteroide è di ben 500 metri e gli scienziati ora si interrogano come sia stato possibile che un astoroide di quasi mezzo chilometro di diametro sia sbucato all'improvviso dal profondo dello spazio dopo avere eluso per mesi la rete mondiale di avvistamento NEO (Near Earth Object), un programma della NASA. Pericolo concreto - E' vero che ogni giorno piovono asteroidi, evidenzia Giuliacci, ma sono di piccolo diametro (massimo venti metri) e sono troppi piccoli perché possano essere rilevati dai satelliti e dai radar, ma non è il caso del corpo che cadrà alla fine del mese. Giuliacci avverte: "Questo asteroide è un campanello d'allarme, un promemoria di quanto siamo vulnerabili agli impatti catastrofici e quanto poco avvertimento noi riceveremmo se fosse rilevata una minaccia". Secondo l'esperto di meteo, infatti, se l'asteroide avesse colpito la Terra avrebbe provocato un'esplosione di dieci megatoni pari alla "più potente bomba atomica fatta mai esplodere e più che sufficiente a devastare un'intera grande città". L'unica soluzione è quella di "migliorare i sistemi di avvistamento e monitoraggio per fornire un preavviso che consenta di prendere qualche precauzione".