Il genio Stephen Hawking: coi laser sonde nello spazio a 230mila chilometri orari
La tecnologia è da film di fantascienza e tale da rivoluzionare l'esplorazione dello spazio. E' il frutto del genio dell'astrofisico Stephen Hawking e dei soldi del magnate e filantropo russo Yuri Milner, di Mark Zuckerberg e di altri scienziati e ingegneri. Come riporta la rivista "Focus", si chiama "Breakthrough Starshot" e consiste nello spedire nello spazio un oggetto a velocità inimmaginabili con altre forme di propulsione. Il sistema utilizza un fascio ottico di laser funzionanti all'unisono che fornirebbe una accelerazione fenomenale in pochi minuti. L'oggetto, una nanosonda robotica dotata di una vela solare pesante appena pochi grammi in grado di catturare la luce dagli oggetti illuminati lungo il percorso, può essere equipaggiata con materiale fotografico e così scattare migliaia di foto lungo il percorso. La stima degli scienziati è che possa viaggiare al 20% della velocità della luce e quindi, ad esempio, raggiungere il sistema stellare a noi più vicino, quello di Alpha Centauri distante 4,37 anni luce (ovvero 40 trilioni di chilometri), in appena 20 anni. Con la sonda più veloce oggi in nostro possesso, la medesima distanza verrebbe coperta in 30mila anni.