La ricerca scientifica: le mosche trasportano centinaia di batteri
Insieme a mani e maniglie compongono il terribile trio della sporcizia, tanto temuto dalle nostre nonne. Ma questa volta a mettere in guardia dalle mosche è uno studio scientifico, pubblicato su 'Scientific Reports'. Secondo i ricercatori della Penn State University e della Nanyang Technological University di Singapore, infatti, le mosche arrivano a 'ospitare' anche centinaia di specie diverse di batteri, molte delle quali pericolose per l'uomo. Dunque questi insetti molesti possono rappresentare un pericolo reale. Gli scienziati hanno a lungo sospettato un ruolo delle mosche nel portare e diffondere malattie. Ora la ricerca aggiunge ulteriori prove a questa tesi, mostrando nei dettagli le dimensioni del problema. I ricercatori hanno studiato il microbioma di 166 specie di mosche e mosconi in tre diversi continenti. «Noi crediamo che questo possa mostrare un meccanismo per la trasmissione di patogeni trascurato a livello sanitario, inoltre le mosche possono contribuire alla rapida trasmissione di patogeni in situazioni particolari», dice Donald Bryant della Penn State. In particolare, secondo i risultati dello studio le zampette di questi insetti sono in grado di trasferire la maggior parte degli organismi microbici da una superficie all'altra. Stando agli studiosi, dunque, l'analisi delle contaminazioni delle diverse parti del corpo di mosche e mosconi mostra che i batteri usano questi insetti come una sorta di razzo per viaggiare, crescere e trasferirsi su nuovi oggetti o persone. Non solo: un pò a sorpresa, mosche e mosconi prelevati nelle stalle ospitano meno batteri di quelle catturate in città. Ma quali sono i microrganismi che viaggiano con le mosche? Fra gli altri, i ricercatori hanno scoperto l'Helicobacter pylori, il patogeno che causa l'ulcera, in molti campioni prelevati da mosconi catturati in Brasile. Gli studi sull'H. pylori finora non avevano mai messo in luce un possibile ruolo delle mosche. "Davvero è il caso di pensarci due volte prima di mangiare l'insalata di patate nel prossimo pic nic", scherza Bryant alludendo all'abitudine di questi insetti di poggiarsi sul cibo.