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Dal Vesuvio agli alieni: le previsioni errate del 2018

Cristina Agostini
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Dante Alighieri gli indovini li caccia all'Inferno, nell'ottavo cerchio, quindi piuttosto in basso. Non dovevano stargli molto simpatici, tanto che li dipinge con la faccia all'indietro e costretti a camminare al contrario. Però almeno il loro mestiere lo sapevano fare, e l' imbroccavano, anche loro malgrado, come Anfiarao, che aveva predetto la propria morte a Tebe e, nonostante tutti gli sforzi, non riuscì a sfuggirle. A noi invece toccano dei fattucchieri che non ne azzeccano una. Nonostante siano passati quasi due decenni, è ancora vivo il ricordo di tutto quello che fu errato nel 2000, quando secondo la vulgata, il Millenium bug avrebbe distrutto tutti i sistemi informatici. Al massimo ci fu qualche problema dovuto al cambio di cifra, ma niente che non si sia potuto risolvere con qualche ora di lavoro supplementare in ufficio. Leggi anche: "Troppo presto." Parla il vulcanologo: Etna, perché non è finita Le profezia dei Maya sono numerose quasi quanto le promesse dei Cinquestelle. Infatti non ci crede più nessuno, soprattutto dopo il clamoroso flop del 21 dicembre 2012, quando la data palindroma avrebbe dovuto portare chissà quali sciagure. Catastrofi e Apocalissi, appannaggio soprattutto di gruppi religiosi che basano la loro forza d' attrazione sulla paura, ogni anno è la stessa storia: si affollano i maghi a dirci quello che accadrà. Il modo migliore per risultare equidistanti è aumentare statisticamente il livello di probabilità di indovinare. Perciò, tanto più generica è l' indicazione, tanto maggiore il successo. Questo gli astrologi l' hanno capito benissimo, e nella loro lingua bizzarra forniscono solo riferimenti di massima. Diverso quando si parla di circostanze precise. Lì si va alla viva il parroco, tanto poi chi se lo ricorda. E invece qualche verifica l' abbiamo fatta, rispetto agli anni scorsi. In questo il Divino Otelma, mago laureato, è specializzato nel non beccarci quasi mai. Secondo lui Ignazio Marino avrebbe superato indomito il 2015 come sindaco di Roma, invece fu trombato a fine ottobre. CIARLATANI - Un certo signor Craig Hamilton Parker, un inglese che ci aveva preso con l' elezione di Trump, per il 2018 è andato a farfalle. Caduta di Kim Jong-un in Corea, non avvenuta. Attacco terroristico con droni su Londra, non sferrato. Affondamento di una nave da guerra Usa, non accaduto. Il web rigurgita di ciarlatani che si abbeverano alle quartine di Nostradamus, neanche fossero trasparenti come l' acqua dei ruscelli montani. Basta dire tutto e il suo contrario per poi vantarsi di essere stati nel giusto. La caduta dell' Europa è annunciata da anni, se mai avverrà l' avranno detto tutti. Idem per l' eruzione vulcanica del Vesuvio o per il risveglio delle viscere terrestri a Pozzuoli. Il movimento internazionale dei Raeliani sta aspettando che gli extraterrestri tornino sulla terra, dalla quale si sarebbero dipartiti 25mila anni fa, dopo aver creato l' uomo. Nel 2017 hanno dato buca, idem nel 2018, chissà che quest' anno sia la volta buona. L' aspettativa sulle visite aliene è sempre molto alta, quest' anno abbiamo avuta quella del professor Giuseppe Conte, nello specifico non prevista da nessuno. BOGOTÀ DISTRUTTA? - Una profetessa colombiana, tale Deseret Tavares, forte del suo annuncio del divorzio fra Brad Pitt e Angelina Jolie, si spinse improvvidamente a dire che nel 2018 Bogotà sarebbe stata colpita da un violentissimo terremoto e che sulla costa avrebbero imperversato le inondazioni. Poi ci sono stati i mondiali di calcio e lì, archiviato il polpo Paul, che nel 2010 da un acquario tedesco centrava in anticipo tutti gli esiti delle partite della sua nazionale, il 2018 è stato l' anno della palla di vetro anche per i consumati conoscitori del calcio planetario. Come José Mourinho, che pronosticò l' uscita immediata della Croazia. La Croazia è arrivata in finale. Nel frattempo una squadra di scienziati tedeschi, analizzate centinaia di migliaia di variabili e incrociati milioni di dati, rivelò che avrebbe vinto la Spagna. La Spagna è uscita agli ottavi. Dio ci scampi e liberi dagli esegeti, che lo siano di padre Pio, e secondo i quali quest' anno ci saranno "tre giorni di buio" (l' Italia non paga più le bollette?), o che lo siano di una certa signora bulgara, detta Baba Vanga, per cui avverrà un attentato a Putin e Trump subirà danni cerebrali e diventerà sordo (non è già successo?). Secondo la Nostradamus dei Balcani, o meglio secondo i suoi interpreti, già nel 2017 sarebbe dovuta scoppiare la Terza guerra mondiale. È in ritardo. La stessa cosa era stata detta dal (poco) chiaroveggente texano Horacio Villegas, autopatentatosi come "Messaggero di Dio" e portatore del Terzo segreto di Fatima. IL NUMEROLOGO Secondo un numerologo statunitense, il signor David Meade, l' anno scorso dovevano avvenire catastrofi naturali e ambientali collegate con l' eclissi di sole del 21 agosto. Secondo altri anche quella lunare che abbiamo visto in Italia a fine agosto non avrebbe portato niente di buono, dopotutto era o no una "luna di sangue" quella che è apparsa, portatrice di guerre? Finora ha portato solo a un crollo delle borse. Tra i peggiori profeti ci sono gli economisti. L'americano Peter Schiff, forte della sua previsione della crisi finanziaria del 2008, nel 2012 annunciò che il valore dell' oro sarebbe salito di tre volte. Negli anni seguenti il prezioso metallo non fece che scendere. L' esperto sostenne l' imminente crollo del dollaro. Il dollaro si riprese. Lui ribadì con la convinzione di una crisi monetaria globale, che stiamo ancora aspettando. Quante previsioni di ripresa farlocche si sono succedute dopo il 2008? Adesso non lo dice più nessuno, c' è un limite alle cantonate che si possono prendere sul futuro. Dev' essere un impulso connaturato all' uomo quello di pensare che siano possibili vaticini accurati. Per gli antichi romani si traevano dal volo degli uccelli, o dalle interiora degli animali appena morti. Ibis redibis non morieris in bello, disse la Sibilla cumana a un soldato. «Andrai tornerai non morirai in guerra». Peccato che tutto dipenda da dove si mette un' ipotetica virgola, se prima o dopo di "non". Insomma, siate ambigui. Ci azzeccherete sempre. di Paolo Bianchi

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