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Alimentazione, il tempo "giusto" per consumare un pasto: altrimenti... quali gravi rischi corri

Matteo Legnani
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Gastriti, ulcere, disturbi al colon... Le patologie legate all'alimentazione sono in aumento. Lo segnala il Rapporto ristorazione 2018 sugli stili alimentari nel nostro Paese, presentato dalla Fipe (federazione italiana pubblici esercizi) al ministro della Salute Giulia Grillo. Ma quelle che sono vere patologie oppure gravi fastidi post-prandiali non sono da collegarsi, nella maggior parte dei casi, a quel che si mangia, la cui qualità va anzi migliorando con gli anni. Ma a come lo si mangia. Ovvero al tempo che si impiega per consumare un pasto, che poi influenza la digestione e quindi l'intero funzionamento dell'apparato gastro-intestinale. Già, ma quale è il tempo "giusto" per consumare un normale pasto fatto di un paio di portate seduti a tavola? Secondo il Rapporti, ci si dovrebbe impiegare 29 minuti. Se di più, meglio. Se di meno, male. Leggi anche: Dieta, Malenia Rizzoli: ecco quale vi manda in ospedale

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