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Ictus, il gravissimo errore che non devi mai commettere: ischemia cerebrale, cosa aumenta rischi e mortalità

Giulio Bucchi
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Tra le cause scatenanti dell'ictus c'è una terribile a molto diffusa abitudine: il fumo. È la onlus Alice Italia a lanciare l'allarme. Come ricorda anche Affaritaliani.it, "il fumo raddoppia la possibilità di essere colpiti da ischemia celebrale". Ad aprile, mese della Salute e del benessere, si concentra l'attenzione sui fattori di rischio più importanti. La sigaretta, si spiega, "raddoppia il rischio" di incorrere in questa patologia ed è "l'unico elemento potenzialmente pericoloso che può essere eliminato". Bastano poche settimane senza sigarette per migliorare le condizioni generali del corpo e "in 5 anni il rischio di ictus negli ex fumatori diventa pari a quello di chi non ha mai toccato una sigaretta in vita sua". Leggi anche: Infarto, l'ingrediente prezioso che può salvarti la vita a tavola Di fatto, sottolinea il "dossier" di Alice Italia, la nicotina assorbita dai polmoni passando nel sangue provoca una riduzione del diametro delle arterie e della pressione sanguigna, favorendo così placche di aterosclerosi e la formazione di trombi. Quando uno di questi raggiunge un'arteria cerebrale, si parla di ictus. Nel mondo le persone colpite sono 15 milioni all'anno, 150mila solo in Italia.  "Più della metà dei fumatori reduci da ictus - commenta la dottoressa Nicoletta Reale, presidente di Alice Italia Onlus -, riprende il vizio una volta lasciato l'ospedale, ma in questo caso il rischio di morire triplica, arrivando addirittura a quintuplicare se il paziente riprende in mano la sigaretta una settimana dopo la dimissione".

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