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Rantidina, i prodotti ritirati dal mercato: "Pastiglie potenzialmente cancerogene"

Gloria Gismondi
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L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha richiesto il ritiro dalle farmacie, e dall'intera catena distributiva, di tutti i lotti di farmaci con il principio attivo ranitidina, prodotti dall'officina Saraca Laboratories LTD, in India. È stata infatti rintracciata al suo interno un'impurità potenzialmente cancerogena. Si parla dell'impurezza N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine. La decisone dell'Aifa, che sta lavorando con altre agenzie per valutare il grado di contaminazione, arriva in via precauzionale. Sempre per limitare i rischi per il paziente, l'Aifa ha anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina, anche di altre cause farmaceutiche quindi, come del resto stanno facendo anche altri Paesi dell'Unione Europea.  Leggi anche:Acqua minerale naturale Sorgesana ritirata per rischio microbiologico. Il lotto da evitare L'Aifa consiglia perciò a tutti coloro che stanno seguendo un trattamento a base di ranitidina su prescrizione medica, di non sospendere la cura, ma di richiedere al medico un trattamento alternativo. Attualmente sono già 195 i lotti di farmaci contenenti il principio attivo ranitidina ritirati dal mercato.

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