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Meteorite nei cieli del Nord Italia: parte la caccia ai frammenti stellari, l'appello degli astrofisici

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Gabriele Galluccio
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Il 2020 è iniziato con il... bolide per i cieli del Nord Italia. Nella serata del primo gennaio Prisma (Prima rete per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera) ha rilevato un brillante bolide dai dati di otto camere e dalle numerose segnalazioni visuali da Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. Da una prima analisi risulta che qualche frammento del meteoride originario è probabilmente riuscito ad arrivare al suolo. Per approfondire leggi anche: Meteorite sulla Sardegna, un'esplosione potentissima "Tenendo conto dello stato dell'atmosfera - si legge sul sito Prisma - la zona interessata della caduta è quella del paesino di Disvetro, pochi km a nord-ovest di Cavezzo (Modena), in piena Pianura Padana". I frammenti dovrebbero avere l'aspetto di un piccolo sasso nero, da non toccare e da segnalare immediatamente agli scienziati. Ma da dove proveniva il meteoride che ha generato il bolide? "Proiettando all'indietro la traiettoria - scrive sempre Prisma - e la velocità di arrivo è stato possibile ricostruire l'orbita eliocentrica originaria. L'afelio, ossia il punto dell'orbita più distante dal Sole, si colloca nella regione interna della Fascia Principale degli asteroidi: quindi era un meteoroide di origine asteroidale, probabilmente di natura rocciosa. Riuscire a raccoglierne anche un piccolo frammento vorrebbe dire poter studiare come era il Sistema Solare miliardi di anni fa, subito dopo la sua formazione. Ogni meteorite è il testimone di un'epoca remota, per questo motivo nessuna deve andare persa".

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