CO2 nell'atmosfera
Calce nel mare per abbassarla
Gettare una considerevole quantità di calce negli oceani potrebbe fermare il processo di accumulazione di anidride carbonica nell'atmosfera. Questo il punto centrale del progetto 'Cquestrate', presentato da Tim Kruger nel corso di una conferenza sui cambiamenti climatici, organizzata dal quotidiano britannico Guardian. La strampalata tecnica potrebbe abbassare il livello di acidità delle acque oceaniche, causato, principalmente, dalle emissioni umane di CO2. Infatti, circa la metà delle emissioni di anidride carbonica rilasciate nell'aria dall'uomo, sono assorbite dalle acque marine, diventando una seria minaccia per il suo ecosistema. Il progetto di Kruger punta sull'aumento delle capacità degli oceani di assorbire CO2, in una maniera del tutto rivoluzionaria. Diminuire l'acidità è, del resto, un risultato possibile grazie alla conversione delle pietre calcaree in calce con un processo simile a quello delle industrie cementifere. Gettandola in mare, la calce reagisce con il biossido di carbonio dissolto negli oceani e lo trasforma in ioni di bicarbonato. In questa maniera, l'acidità dell'acqua diminuisce e consente agli oceani di assorbire una quantità di CO2 maggiore. Secondo Kruger “è essenziale che le nostre emissioni di anidride carbonica diminuiscano, ma potrebbe non essere una soluzione sufficiente. Bisogna predisporre un piano B per ridurre efficacemente la quantità di biossido di carbonio nell'atmosfera. E ciò va fatto ora, non solo da parte degli scienziati, ma anche dei governi e delle istituzioni”.